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Nella piccola cittadina danese si sta sperimentando l’onda verde per i ciclisti. Saranno loro a far scattare il semaforo.
In Danimarca l’uso della bicicletta si incentiva anche dando la possibilità ai ciclisti di far scattare il verde al semaforo al momento del loro passaggio agli incroci. Così da non doversi più fermare allo stop e continuare a pedalare.
Si tratta di un progetto pilota all’interno di un programma europeo per la modernizzazione delle città, chiamato Radical (Rapid deployment for intelligent cities and living), che punta a trasformarle in smart cities grazie all’utilizzo della tecnologia. Sono cinque le città coinvolte tra cui un’italiana, ovvero Genova. Poi Santander, in Spagna; Issy-les-Moulineaux in Francia; Atene in Grecia e Aarhus, in Danimarca appunto.
Proprio ad Aarhus, 200 ciclisti sono stati equipaggiati con dei chip che permettono loro di attivare un sistema per far scattare il semaforo posto ad un incrocio della città, dando via libera al proprio passaggio. Questo perché, secondo un sondaggio, i motivi per i quali non viene utilizzata la bicicletta sono: primo la mancanza di piste ciclabili, mentre al secondo proprio la possibilità di doversi spesso fermare al rosso, rompendo di fatto l’andatura.
Per questo motivo nella cittadina danese sarà permessa un’onda verde dedicata: “Sappiamo che se ci sono tanti semafori a breve distanza sulla pista ciclabile, i ciclisti vengono confusi e non vogliono fermarsi tutte le volte. È troppo difficile”, ha detto Rita Westergaard, dell’azienda danese che ha installato il sistema, allo Smithsonian.com. “Se posso andare senza fermarmi, sono propenso a pedalare di più”.
La clip, che si installa sui raggi della ruota anteriore, viene letta da un sensore posto qualche metro prima del semaforo. Quest’ultima comunica con l’indicatore luminoso, chiedendogli di modificare la luce in base al flusso di traffico: ovvero dare la priorità alle biciclette, naturalmente nel caso l’incrocio non sia già impegnato da altre vetture o altri ciclisti.
In questo modo si tenta di rendere il traffico più fluido, dando però la precedenza a chi ha scelto le due ruote, così da invogliare i cittadini ad inforcare la loro due pedali e non doversi più preoccupare di un semaforo rosso.
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