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Sono robuste, affidabili, confortevoli e adatte al trasporto dei bagagli. Le bici da cicloturismo nascono per affrontare escursioni di ogni genere e lunghi viaggi. Ecco una selezione di modelli hi-tech con prezzi da 610 a 2.699 euro.
Le biciclette da cicloturismo sono simili a un abito d’alta sartoria, in quanto chiamate a vestire come una seconda pelle e adattarsi alle esigenze e ambizioni di ciascun ciclista. Per questo rientrano in una delle categorie più eterogenee al mondo, al punto da includere sia i modelli “gravel”, derivati dalle bici da strada e adattati al trasporto delle borse, sia le mountain bike con una posizione in sella particolarmente comoda, senza dimenticare le varianti di derivazione city bike. Indipendentemente dalle filosofie progettuali, gli elementi cardine per un prodotto destinato al cicloturismo sono l’affidabilità, il comfort e la capacità di carico, così da affrontare con la massima serenità tanto la gita fuori porta quanto i viaggi di più giorni.
Diversamente dagli ambiti road e mountain “puri”, il peso non è determinante. Risparmiare chilogrammi è sempre un bene, ovviamente, ma non a discapito della robustezza o della facilità di riparazione. A tal proposito, i telai in acciaio e alluminio fanno ancora la parte del leone – laddove in altri settori sono stati soppiantati dal carbonio – gli pneumatici lievemente tassellati sono ideali per affrontare in sicurezza facili sterrati e i freni a disco non sono “obbligatori”. Meglio, in alcuni casi, dei V-brake indistruttibili piuttosto che raffinati, ma delicati in caso d’urto o caduta, dischi idraulici.
Per quanto riguarda il dimensionamento delle ruote, le soluzioni da 26 (o 29) pollici sono ideali per affrontare lunghi tratti fuoristrada, data la maggiore disponibilità di ricambi e pneumatici di generosa sezione, mentre la configurazione da 28 pollici, stile bici da corsa, è più adatta in caso di percorrenze giornaliere di oltre cento chilometri prevalentemente su asfalto. Irrinunciabili la fanaleria, i portapacchi e una sella comoda. Quest’ultima determinante per non trasformare una gita in un calvario. Il consiglio, in proposito, è di rivolgersi a un negoziante per provarne più modelli, con particolare attenzione alle versioni in gel e con la svasatura centrale, così da alleggerire la pressione sul nervo perineale. Qualora si opti per i pedali a sgancio rapido, infine, è meglio propendere per quelli di derivazione mountain bike, dato che le scarpe per le ruote grasse sono più confortevoli ed efficaci durante la camminata. Ecco una selezione di biciclette da cicloturismo adatte a diversi tipi di percorsi, dalla gita fuori porta sino al viaggio di centinaia di chilometri.
L’aspetto è da city bike, ma le caratteristiche tecniche sono tipiche di una bicicletta da cicloturismo. La Bianchi Spillo Diamante è caratterizzata da un telaio in alluminio idroformato con il passaggio dei cavi interno, a tutto vantaggio della pulizia delle linee e della protezione dall’usura, oltre che da un gruppo Shimano Deore/Acera a 27 velocità (3x9v). La forcella ammortizzata è una Suntour NCX-D LO – pesante 1.995 g – con escursione di 63 mm e bloccaggio remoto, adatta anche a facili sterrati. Il portapacchi posteriore è di serie, mentre la dinamo integrata nel mozzo e la sella in gel promettono il massimo comfort. Prezzo di 899 euro.
Non è una “semplice” bestia da soma: la Touring Ultimate di Cannondale deriva dalle bici da corsa del marchio americano ed è caratterizzata dal telaio in alluminio, dalla forcella rigida in lega leggera e dai freni a disco idraulici Shimano RS785 con rotori da 160 mm di diametro. Alle coperture Schwalbe Marathon Plus SmartGuard, particolarmente resistenti alle forature, si accompagnano le ruote da 28 pollici, votate prevalentemente all’utilizzo su asfalto, e un altrettanto affidabile gruppo Shimano Ultegra (2x11v) con guarnitura compact 50/34 e pacco pignoni 11-32. Prezzo di 2.699 euro.
Uno dei modelli da turismo più raffinati sul mercato, ideale trait d’union tra ciclocross e trekking, oltre che una bici degna del Guinnes World Record avendo compiuto il giro del mondo in 144 giorni. Telaio e forcella sono in acciaio Columbus Cromor a triplo spessore, a garanzia di affidabilità, comfort e durata nel tempo. Può essere equipaggiata con pneumatici dalla sezione generosa (sino a 40 mm), così da affrontare ogni tipo di terreno. Adotta un cambio Shimano Deore (3x9v) con guarnitura 48/36/26 e pacco pignoni 13/34. Ai freni Tektro tipo cantilever abbina un set di portapacchi Tubus per trasportare bagagli pesanti sino a 40 kg posteriormente e sino a 18 kg anteriormente. Pesa 12,6 kg e costa 1.515 euro.
Nasce per i percorsi più accidentati, complici il telaio in alluminio di derivazione mountain bike e i freni a disco idraulici con rotori da 160 mm di diametro. Adotta un gruppo misto Sram X7/GX (2x10v) con guarnitura 42/28 e pacco pignoni 11/36. La forcella, rigida, è in carbonio così da contenere il peso, mentre le ruote da 28 pollici – una soluzione inusuale per un modello votato principalmente all’off road – adottano pneumatici da 50 mm di sezione. Il reggisella in fibre composite promette un preciso assorbimento delle vibrazioni. Prezzo di 1.299 euro.
Ha la mountain bike nel proprio DNA: la bicicletta austriaca può infatti contare su ruote da 29 pollici con pneumatici Schwalbe Marathon Mondial, telaio in acciaio con forcella rigida, freni a disco Shimano RT68 CL e cambio, sempre Shimano, della serie XT (3x10v) con guarnitura 48/36/26 e pacco pignoni 11/34. Dotata di serie dei portapacchi e della dinamo integrata nel mozzo anteriore, è equipaggiata con una sella Brooks B17 dal look vintage. Sacrifica in parte la leggerezza a vantaggio della robustezza – pesa 16,4 kg – e costa 2.099 euro.
Ha una doppia anima: bici da passeggio adatta anche a facili sterrati da un lato, modello da cicloturismo per le lunghe percorrenze, una volta corredata di portapacchi, dall’altro. Il telaio in alluminio si accompagna a una forcella Suntour SR NCX D-RL con escursione di 63 mm e bloccaggio remoto oltre che a un gruppo misto Shimano Deore (3x10v) con guarnitura 48/36/26 e pacco pignoni 11/34. Adotta freni a disco Shimano con rotori da 160 mm di diametro. Peso di 13 kg e prezzo di 799 euro.
Il costruttore italiano propone un modello versatile, adatto al commuting urbano così come a una gita fuoriporta o al cicloturismo a medio raggio. Al robusto telaio in alluminio si accompagna il gruppo Shimano Acera a 24 velocità (3x8v). Corredata degli attacchi per il portapacchi, adotta una forcella rigida in lega leggera, mentre il tubo obliquo curvato in prossimità del nodo di sterzo favorisce la resistenza alle torsioni. I freni a disco idraulici Shimano BRM-315 completano la dotazione tecnica. Prezzo di 610 euro.
Bye bye catena: la Silence Evo adotta una trasmissione a cinghia dentata, pressoché esente da manutenzione, abbinata a un cambio Shimano Alfine a 11 rapporti integrato nel mozzo posteriore, a tutto vantaggio della protezione del sistema e della riduzione degli interventi di regolazione dovuti all’utilizzo e alle vibrazioni. Al telaio in alluminio corredato di forcella rigida, anch’essa in lega leggera, si accompagnano i freni a disco idraulici Shimano e l’impianto luci con dinamo integrata. Pesa 14,5 kg e costa 1.749 euro.
Nasce per l’avventura: al telaio in acciaio corredato di forcella rigida abbina i freni a disco meccanici Tektro Spyre con rotori da 160 mm di diametro e il gruppo misto Shimano Sora/Alivio (3x9v) con guarnitura 50/39/30 e cassetta pignoni 12/36. Una rapportatura adatta ad affrontare anche le salite più impegnative. La lontana parentela con un modello da corsa è ribadita dal manubrio stile strada e dalle ruote da 28 pollici con pneumatici Borough Sport da 45 mm di sezione. È dotabile di parafanghi e portapacchi. Costa 1.190 euro.
Cicloturismo allo stato puro. La geometria del telaio, caratterizzata dal generoso sviluppo longitudinale dei foderi bassi, favorisce il comfort sulle lunghe distanze, mentre lo spessore dei tubi in acciaio consente di sopportare anche i carichi più gravosi. Votata alla robustezza, la bicicletta americana può adottare ruote da 26 o 28 pollici. Il gruppo misto Shimano Sora/XT si avvale di una guarnitura tripla Andel RSC6 (48/36/26) e di un pacco pignoni Shimano HG-50-10 (11/32). Freni Tektro tipo cantilever e predisposizione per il portapacchi sia anteriore sia posteriore. Costa 1.365 euro.
Nasce per il cicloturismo “veloce”, vale a dire per percorrere chilometri con medie elevate prevalentemente su asfalto. Derivata dai modelli da corsa della casa americana, prevede un innovativo sistema di trasporto anteriore con borse impermeabili. Il telaio in alluminio con passaggio cavi interno è corredato di una forcella rigida in lega leggera e abbinato a ruote da 29 pollici. Caratteristica, quest’ultima, di derivazione mountain bike al pari del cambio Sram X5/X7 (2x10v) con guarnitura 42/28 e cassetta pignoni 11/36. Freni a disco idraulici. Pesa 13 kg e costa 1.839 euro.
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