
Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
La crema allo yogurt è una delle preparazioni fondamentali e più diffuse in pasticceria, nonché una delle più leggere e meno caloriche dal momento che per la sua realizzazione sono necessari solo pochissimi ingredienti (e senza l’aggiunta di uova) e il suo apporto calorico è più modesto rispetto, per esempio, ad altre preparazioni come la crema pasticciera. Inoltre,
La crema allo yogurt è una delle preparazioni fondamentali e più diffuse in pasticceria, nonché una delle più leggere e meno caloriche dal momento che per la sua realizzazione sono necessari solo pochissimi ingredienti (e senza l’aggiunta di uova) e il suo apporto calorico è più modesto rispetto, per esempio, ad altre preparazioni come la crema pasticciera.
Inoltre, grazie alla sua leggerezza, la crema di formaggio allo yogurt è estremamente versatile e il suo gusto delicato la rende adatta sia per le preparazioni di torte dolci che salate.
Qui di seguito proponiamo una ricetta per una crema di formaggio allo yogurt light grazie all’utilizzo di soli due ingredienti: yogurt magro e sale marino.
per 1-2 tazze di crema di formaggio
Per realizzare la crema allo yogurt per farcire torte, iniziare bagnando e strizzando uno strofinaccio da cucina di tela di cotone (o un pezzo di tela), che deve essere pulitissimo e inodore. Stendere lo strofinaccio umido all’interno di una terrina, facendo ricadere i lembi all’esterno. Mescolare lo yogurt con il sale e versarlo nello strofinaccio; raccogliere gli angoli a formare un fagotto, legarlo con un pezzo di spago, sollevarlo con delicatezza e appenderlo in modo che rimanga sospeso al di sopra della terrina.
Il siero dello yogurt comincerà immediatamente a colare nella terrina. Lasciare lo yogurt sospeso per 6/10 ore; più lo si lascia, più la crema di formaggio allo yogurt diventa compatta e consistente. Mettere da parte il siero (che potrà essere bevuto tal quale, oppure mescolato a del succo di frutta, o usato per preparare zuppe, minestre o impasti), adagiare il fagotto con la crema di yogurt nella terrina, aprire lo strofinaccio e togliere la crema di formaggio raschiandola dalla tela con l’aiuto di un cucchiaio.
Conservare la crema di formaggio allo yogurt in frigorifero, in un contenitore ermetico; si conserva più a lungo se si copre la superficie con un filo d’olio. La crema allo yogurt preparata in questa maniera è anche ideale per farcire torte, sia dolci che salate.
Si può fare anche con yogurt intero, o con yogurt magro e yogurt intero mescolati insieme.
È un formaggio fresco tipo “quark”, dal gusto fresco e delicato, adatto a tutte le preparazioni salate o dolci. Può essere aromatizzato con pepe, peperoncino, erbe aromatiche e usato per fare tartine; se lasciato “neutro” sostituisce perfettamente la panna acida (per condire zuppe, minestre, pasta, cereali, pesce, verdure e così via), ma con un apporto di grassi veramente minimo.
Il gusto verrà esaltato nella sua variante come dolce al cucchiaio aggiungendo fragole fresche, frutti di bosco o frutta di stagione, ma la crema di formaggio di yogurt è perfetta per la preparazione del classico cheesecake, in versione “magra”, ma anche per la farcita di altre varianti: ideale per farcire la torta margherita, il ciambellone o una semplice torta allo yogurt, in modo da esaltarne il gusto.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
Sono oltre 24mila gli allevamenti intensivi di polli e suini in Europa, molti sorti nell’ultimo decennio. Un’inchiesta ne fa la mappatura e ne denuncia le principali problematiche.
Secondo uno studio, il passaggio da una dieta tradizionale africana a una tipica del mondo occidentale globalizzato, aumenta l’infiammazione e diminuisce la risposta ai patogeni. Il passaggio inverso comporta invece benefici.
Secondo quanto osservato da ricercatori statunitensi, la dieta mediterranea ha del potenziale per contrastare i disturbi della sindrome dell’intestino irritabile.
I ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna hanno osservato un aumento dell’incidenza di tumori in diversi sedi con la somministrazione di bassi dosi di glifosato.
Rigenerazione e salute. Sono le parole chiave che è tempo di sovrascrivere a quelle attuali di impoverimento e degrado, imposte dall’agricoltura intensiva. Una sostituzione che scuote equilibri e merita attenzione.
Secondo uno studio americano sulla salute metabolica, il consumo di ceci è in grado di abbassare il colesterolo, mentre quello di fagioli neri riduce l’infiammazione.
I risultati di un progetto pilota sull’agricoltura rigenerativa mostrano i vantaggi di questo approccio rispetto all’agricoltura convenzionale. Registrando una produttività complessiva più elevata.
Dopo cinque minuti di esposizione alla pubblicità di cibo spazzatura i bambini consumano più calorie: lo studio presentato al Congresso europeo sull’obesità.