Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il 20 marzo 2015 sembra lontano, eppure fa già un po’ paura a chi, in Europa, si appoggia ad impianti fotovoltaici per l’approvvigionamento di energia elettrica. Per quella data si attende infatti un’eclissi solare piuttosto importante, che durerà un’ora e mezzo e che interesserà soprattutto Norvegia e Nord Europa, ma che sarà comunque visibile
Il 20 marzo 2015 sembra lontano, eppure fa già un po’ paura a chi, in Europa, si appoggia ad impianti fotovoltaici per l’approvvigionamento di energia elettrica.
Per quella data si attende infatti un’eclissi solare piuttosto importante, che durerà un’ora e mezzo e che interesserà soprattutto Norvegia e Nord Europa, ma che sarà comunque visibile anche in tutto il resto del continente, oltre che in Nord Africa e Russia.
Secondo un report pubblicato dal gestore della rete elettrica francese, Rte, il fenomeno metterà a dura prova la fornitura di elettricità: la quota di energia proveniente dal fotovoltaico, in tutto il continente, è infatti enormemente aumentata dal 1999, anno dell’ultima importante eclissi qui in Europa.
Quella del 20 marzo sarà dunque l’occasione per testare la tenuta di una fonte energetica che si dimostra fallibile solo quando si “spegne” il sole.
Secondo Dominique Maillard, capo di Rte, l’eclissi potrebbe causare un calo della produzione di ben 30.000 megawatt in tutta Europa, l’equivalente prodotto da 30 reattori nucleari. Ecco perché sta dialogando con gli altri gestori europei sin da ora, con l’obiettivo di coordinare un risposta comune e preparare un piano d’emergenza.
I disagi (ovviamente momentanei) potrebbero verificarsi soprattutto in quei paesi che si stanno affidando sempre di più all’energia solare: la Germania, per esempio, che coi suoi 37.000 megawatt installati soddisfa quasi il 30 per cento del proprio fabbisogno proprio grazie al fotovoltaico.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.