Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Eco-Patent Commons, brevetti ‘verdi’ a difesa dell’ambiente
Prende avvio “Eco-Patent Commons”, il progetto di condivisione di tecnologie brevettate per dare più forza alla difesa dell’ambiente.
“Eco-Patent Commons” è il primo progetto
al mondo nel suo genere e ricalca in ambito brevettuale piattaforme
di enorme successo, come “Creative Commons” nei campi degli scritti
letterari e dei software.
A “Eco-Patent Commons” hanno già aderito
multinazionali del calibro di Ibm, Nokia, Pitney Bowes e
Sony, che finora avevano sempre difeso in maniera molto
forte i diritti sui loro brevetti.
Il progetto è coordinato dal World Business Council for
Sustainable Development (WBCSD), un’organizzazione internazionale
che promuove la sostenibilità nel settore industriale e che
annovera fra i suoi membri oltre 200 aziende del pianeta
intero.
Sul sito web di WBCSD (www.wbcsd.org) sono già censiti 31
brevetti disponibili per essere condivisi. Questi brevetti
riguardano la gestione dei rifiuti, l’abbattimento delle sostanze
inquinanti, la lotta ai cambiamenti climatici e la riduzione della
domanda di energia.
“Penso che sia ancora presto per valutare l’esatto valore del
dono fatto da queste imprese alla collettività – afferma il
Prof. Laurent Manderieux, dell’Università Bocconi di Milano
-. Non è facile fornire una stima del valore
economico o sociale di un’invenzione brevettata: avere un
brevetto non vuol dire che la tecnologia brevettata sarà di
successo e teniamo anche conto del fatto che l’eco-patent,
benché di uso libero, potrebbe richiedere una licenza a
pagamento su un’altra tecnologia al fine del suo utilizzo
effettivo. In ogni caso si tratta di un segnale sicuramente
positivo per la difesa dell’ambiente e mi auguro che venga
seguito anche da altri.”
Roberto Rizzo
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
La centrale termoelettrica di Monfalcone sarà smantellata. Ma Legambiente critica il progetto di riconversione: “È in linea con la tradizione fossile”.
L’amministrazione americana sceglie di proteggere l’Alaska dall’espansione dell’industria petrolifera e mineraria.
Fare pressione sui governi affinché si arrivi ad una diminuzione del 60 per cento entro il 2040 è l’imperativo della Giornata della Terra, giunta oggi alla 54esima edizione.
L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.