Favole e sviluppo sostenibile

I comportamenti passano per le storie per bambini. I bambini sono ricettivi ai messaggi intrecciati nelle vicende a cui si appassionano. Inventa una storia o vai in libreria, se vuoi fare di tuo figlio un cittadino “sostenibile”.

C’era una volta una bambina curiosa soprannominata
Ciàcera, una parola che in dialetto leccese è il nome
di un vivace uccellino, la Cingallegra. Un giorno, mentre
Ciàcera si lavava i denti la nonna, nonna Ida, le disse:
“Ciàcera mia, non sprecare l’acqua! Lo sai che da qualche
parte nel mondo c’è una bambina che resterà senza
acqua se la consumi tutta tu?”. Ciàcera finì di
lavarsi i denti e chiese alla nonna di raccontare ancora storie di
quell’altra bambina. Nonna Ida parlò di tesori preziosi per
la vita: acqua, aria, luce, alberi, carta, patrimonio comune di
tutti i bambini.
A Ciàcera piacque l’idea di condividere l’acqua con un’altra
bambina che voleva lavarsi i denti chissà dove nel mondo e
imparò a
non sprecarla
.

A quel tempo non c’erano molti libri sui tesori di tutti i bambini
del mondo. Ciàcera si fece portare comunque in libreria (era
una bambina molto curiosa!) e trovò il Manuale delle
Giovani Marmotte
(the Walt Disney Company) che insieme alla
fantasia della nonna soddisfò parte delle sue
curiosità.

Questa storia è stata qui raccontata perché grazie ai
libri e alle storie, Ciàcera è oggi una signora che
ricicla
la carta
, spegne sempre le luci inutili e fabbrica
oggetti con la plastica riciclata.

Se sei una bambina o un bambino curioso come Ciàcera o sei
invece una nonna Ida a caccia di storie per fare di tua nipote una
cittadina di quel mondo
sostenibile
che tutti ci auguriamo per il futuro, vai
in libreria con fiducia. Da una decina di anni l’editoria italiana
ha capito di dover puntare sui lettori di domani e sta finalmente
facendo il possibile per trasformare il libro in strumento di gioco
e di appagamento delle curiosità, sulle tracce di ciò
che è tradizione consolidata in Paesi come la Gran
Bretagna.

La paura del libro si vince da
bambini
. Toccare, sfogliare, guardare, annusare,
immergersi nelle figure e nelle parole, può essere un modo
per trovare risposta a interrogativi scientifici, o per restare
folgorati ora e per sempre dalla magia di un riciclo.

In libreria oltre all’ormai storico Manuale delle Giovani
Marmotte
, troverai molti altri volumi. Ci sono libri alla
scoperta delle magiche trasformazioni che fanno di una bottiglia di
plastica un mulino o un sottomarino, di una scatola di cartone una
maschera. Lo sapevi che ognuno di noi produce quasi mezza
tonnellata, 500 chili, di rifiuti l’anno? Come si fa per non venire
sommersi da queste montagne di rifiuti? Riciclare, consumare meno
energia, piantare
alberi
sono un modo per costruire un futuro migliore.
Chiedi al tuo libraio di fiducia, ti saprà consigliare!

L’uomo che piantava gli alberi (Salani editore) è
una storia che piacerebbe ai bimbi come Ciàcera. L’ha
scritta Jean Giono anni fa con languida dolcezza e uno sconfinato
rispetto per la natura. Una versione rilegata è stata
arricchita di una parte disegnata da Tullio Pericoli che riscrive
in disegni tutta la storia, un concentrato di poesia ecologica e
fantasia. Se sei sensibile a problemi come inquinamento,
esaurimento delle risorse naturali, spreco dei
materiali
, usa questi e altri libri che troverai in
libreria come spunto per inventare le tue storie. I bambini devono
aspettarsi un mondo in cui l’orco è un rifiuto mal gestito,
la fata, una bottiglia di plastica magicamente trasformata in
qualcos’altro, il paradiso, una passeggiata in collina.

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