Il gruppo di moda Pvh ha sospeso le importazioni di cotone dallo Xinjang, in Cina, a causa della discriminazione ai danni degli uiguri.
Gaza, Israele rifiuta un’inchiesta sulla morte di 17 palestinesi
Il governo israeliano ha rigettato l’ipotesi di un’inchiesta indipendente sugli scontri nella striscia di Gaza che hanno portato all’uccisione di 17 palestinesi.
Si tratta di “richieste ipocrite” e per questo “non ci sarà alcuna commissione d’inchiesta” su quanto accaduto nella striscia di Gaza venerdì 30 marzo. Ad affermarlo è il ministro della Difesa israeliano Avigdor Lieberman, che ha risposto così a chi chiedeva di fare luce sull’accaduto.
Il primo ministro israeliano Netanyahu: “Mi congratulo con i soldati”
Una grande manifestazione organizzata dai palestinesi al confine con Israele è sfociata infatti in violenti scontri con l’esercito della nazione ebraica. Quest’ultimo ha aperto il fuoco sulla folla uccidendo diciassette persone e ferendone circa 1.400. “Mi congratulo con i nostri soldati”, ha aggiunto il primo ministro Benjamin Netanyahu, spiegando che il suo è “l’esercito più etico del mondo. Pertanto non accettiamo di ricevere lezioni da chi bombarda civili da anni senza pietà”.
Il riferimento è al presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan, che nel corso di una trasmissione televisiva ha commentato i fatti di Gaza rivolgendosi direttamente al capo del governo di Tel Aviv: “Sei un terrorista che occupa quelle terre. Ciò che stai facendo ai palestinesi rimarrà nella storia e noi non lo dimenticheremo mai”.
Una risoluzione delle Nazioni Unite bloccata dagli Stati Uniti
Al di là delle parole provenienti da Ankara, però, è una buona parte della comunità internazionale e delle organizzazioni di difesa dei diritti dell’uomo che ha puntato il dito contro l’esercito israeliano, soprattutto per via dell’uso di proiettili veri e non di gomma. Lo stesso segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, e l’Alta rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri, Federica Mogherini, hanno domandato un’inchiesta indipendente. Da parte loro, gli Stati Uniti hanno bloccato, sabato sera, un progetto di risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu con il quale – oltre a chiedere l’indagine sull’accaduto – di chiedeva “a tutte le parti in causa di adoperarsi per prevenire nuove escalation”.
Israel rejects UN call for inquiry into Gaza killings https://t.co/2EO37X1usF pic.twitter.com/wWh53Ak739
— euronews (@euronews) April 2, 2018
Amnesty: “Difficile pensare che i palestinesi fossero una minaccia”
Israele, intanto, mantiene la propria posizione: i suoi soldati hanno sparato perché alcuni manifestanti palestinesi si erano avvicinati troppo alla zona di frontiera. A tale ricostruzione ha risposto la ong Amnesty International: “È difficile credere – ha affermato l’associazione – che il lancio di pietre e altri oggetti verso la barriera da parte di alcuni palestinesi possa aver rappresentato una minaccia per la vita di militari ben equipaggiati, protetti da tiratori scelti, carri armati d’assalto e droni”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il ministro degli Esteri israeliano ha detto che Guterres “sostiene terroristi, stupratori e assassini di Hamas, di Hezbollah, degli Houthi e ora dell’Iran”.
Per l’Oms il bilancio delle vittime della guerra in Sudan supera le 20mila vittime. Ad aggravare la situazione ci sono la carestia e l’epidemia di colera.
La prima donna presidente del Messico ha indossato la fascia tricolore: su di lei le aspettative per un Paese sempre più inclusivo.
Israele ha avviato nella serata di lunedì operazioni di terra in Libano. Onu e Stati Uniti chiedono un cessate il fuoco. Tel Aviv: “Raid limitati”.
Nelle scorse ore Israele ha colpito gli Houthi in Yemen, ha ucciso centinaia di persone in Libano e proseguito i raid a Gaza.
Il Partito della Libertà (Fpö) ha ottenuto il miglior risultato di sempre, contemporaneo al tonfo di conservatori, socialdemocratici e verdi. Tuttavia per l’Fpö non sarà facile formare un governo.
L’uragano Helene ha toccato terra in Florida, prima di dirigersi verso la Georgia. Vaste inondazioni da Tampa ad Atlanta.
Nei giorni in cui Zelensky incontrava Joe Biden e i più alti esponenti politici americani, portando a casa altri 8 miliardi di dollari di aiuti, il leader russo ha annunciato di abbassare la soglia per l’uso delle armi nucleari.