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Inaugurata la stazione numero 22, che fa parte delle 50 che verranno realizzate nei prossimi anni. La mobilità a idrogeno qui è più vicina.
Si trova in Auchtertstraße 19 in Metzingen, la 22ma stazione di rifornimento a idrogeno della Germania. Fa parte del corridoio Stoccarda-Monaco ed è stata inaugurata lo scorso 26 settembre. Si allunga così la lista delle stazioni già operative nel Paese e rende più vicino l’obiettivo di una rete nazionale di rifornimento.
“Mobilità pulita, rapido rifornimento e lunghe distanze sono i vantaggi offerti dalla mobilità elettrica a celle a combustibile”, ha dichiarato Norbert Barthle del ministero federale dei Trasporti e delle Infrastrutture Digitali. “Per aiutare questi veicoli ad andare oggi sulle strade, il ministero federale dei Trasporti sta finanziando la realizzazione di 50 stazioni di rifornimento di idrogeno in tutta la Germania, con circa 28 milioni di euro”.
Il progetto, lanciato nel 2008 e chiamato National Innovation Programme Hydrogen and Fuel Cell Technology, prevede di realizzare una rete di rifornimento nazionale che colleghi le sette maggiori aree metropolitane tedesche. Da Berlino a nord a Baden-Württemberg a sud.
Quello tedesco è una sorta di primo esperimento a livello europeo, dove aziende del settore della produzione di gas industriali, dell’automotive e nella distribuzione di carburanti, collaborano fianco a fianco all’amministrazione pubblica, finanziando allo stesso tempo i progetti. Gruppi come Omv, Linde e Daimler hanno ad esempio investito 20 milioni di euro nel progetto.
“Sono fermamente convinto che l’idrogeno sia il vettore energetico del futuro”, ha detto il segretario del ministero dell’Ambiente, Clima ed Energia in una nota. “L’idrogeno e la tecnologia a fuel cell crea grandi opportunità per proteggere l’ambiente e il clima, ed è un elemento fondamentale per assicurare il successo della transizione verso le rinnovabili”.
Certo quella tedesca è una scommessa. E le 50 stazioni dovrebbero essere operative già nei primi mesi del 2017, cosa che pare difficile. Sta di fatto che la Germania, lo scorso dicembre, è entrata ufficialmente nella Zev (Zero emissioni vehicles) Alliance, insieme a paesi come il Regno Unito, i Paesi Bassi e la Norvegia in Europa. California, Connecticut, Maryland, Massachusetts, New York, Oregon, Rhode Island e Vermont negli Stati Uniti e Quebec in Canada.
L’obiettivo è di avere solo auto a zero emissioni circolanti entro il 2050. Obiettivo che aiuterebbe a ridurre l’impatto del settore dei trasporti di oltre 1 miliardo di tonnellate di emissioni di anidride carbonica l’anno, riducendo le emissioni dei veicoli a livello mondiale di circa il 40 per cento.
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