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Germinal Bio di nuovo in campo per proteggere le api
Il rinnovo dell’adesione al progetto Bee my Future di LifeGate rafforza l’impegno del Gruppo Germinal nei confronti della tutela delle api, in linea con la filosofia dell’azienda improntata alla sostenibilità.
Le api sono agenti cruciali per la biodiversità e l’agricoltura, essendo tra i principali impollinatori del nostro ecosistema. Oltre a sostenere la crescita di alberi, fiori e altre piante, sono essenziali per la produzione di molti degli alimenti che consumiamo quotidianamente.
Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao), circa il 75 per cento delle colture alimentari mondiali dipende in qualche modo dall’impollinazione animale, con le api che giocano un ruolo preponderante in questo processo fondamentale non solo per la sicurezza alimentare e nutrizionale, ma anche per il mantenimento della biodiversità e degli ecosistemi.
Gruppo Germinal Bio è da tempo consapevole dell’importanza delle api e partecipa attivamente alla loro protezione attraverso il progetto Bee my Future di LifeGate, dedicato proprio alla salvaguardia delle api mellifere e degli insetti impollinatori selvatici in contesti urbani, che integra la conservazione con la sensibilizzazione e l’educazione sul loro ruolo insostituibile. Dal 2020, il gruppo ha adottato tre arnie nell’area metropolitana di Milano, contribuendo così alla tutela di circa 150mila api durante i mesi primaverili e estivi.
Questo impegno non è solo una questione di responsabilità aziendale, ma riflette il nostro profondo rispetto per l’ambiente e per la natura.
Come stanno le api
Nonostante il loro ruolo cruciale, le api stanno subendo un rapido declino. A livello globale, più del 40 per cento delle specie di insetti sta scomparendo e un terzo è in pericolo, con un tasso di estinzione otto volte superiore a quello dei mammiferi, degli uccelli e dei rettili. Secondo i dati disponibili, la massa totale degli insetti sta diminuendo del 2,5 per cento all’anno, con la prospettiva che potrebbero scomparire entro un secolo. Anche in Italia, le statistiche rivelano una perdita significativa di alveari negli ultimi anni, con circa 200mila alveari in meno dal 2018 al 2023, riflettendo una crisi globale dovuta a vari fattori. Tra questi, l’uso di pesticidi e inquinanti chimici, malattie e parassiti, cambiamenti climatici e una crescente perdita di habitat, aggravata dall’urbanizzazione e soprattutto dall’agricoltura intensiva, identificata dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente nel 2019 come la principale minaccia alla sopravvivenza degli insetti, incluse le api.
Germinal Bio e la difesa della biodiversità
Nel panorama delle minacce crescenti alle popolazioni di api, il Gruppo Germinal Bio ha riconosciuto un allineamento naturale tra la sua lunga tradizione di agricoltura biologica e l’urgenza di proteggere questi cruciali impollinatori. Fin dalla fondazione della prima azienda negli anni Settanta, il gruppo ha abbracciato la produzione biologica, escludendo l’uso di sostanze chimiche di sintesi. Una scelta che promuove non solo la salute del suolo e la biodiversità, ma che crea anche un ambiente più sicuro per le api e gli altri impollinatori.
L’adesione al progetto Bee my Future di LifeGate rappresenta quindi un rafforzamento dell’impegno e del riconoscimento dell’importanza ecologica delle api da parte del Gruppo Germinal, inserendosi perfettamente nella filosofia dell’azienda.
Questa visione considera l’agricoltura sostenibile non solo come un metodo di produzione, ma anche come un impegno complessivo verso la salvaguardia ambientale e la responsabilità sociale, dimostrando un’integrazione profonda tra pratiche agricole rispettose dell’ambiente e azioni concrete a favore della biodiversità.
La sostenibilità per Germinal
Gruppo Germinal Bio è impegnato da quarant’anni nella produzione di alimenti biologici e funzionali. Con stabilimenti che si estendono su 35mila metri quadrati sul nostro territorio, l’azienda non si limita a garantire la qualità dei suoi prodotti, ma mira a ridurre l’impatto ambientale e sociale di ogni sua attività, dalla scelta di materie prime al packaging riciclabile.
Nel 2021, il gruppo è diventato società benefit, marcando il culmine di un impegno costante per il rispetto degli standard ambientali e sociali, come testimoniato dall’ottenimento della certificazione B Corp. Negli anni, Germinal Bio ha intrapreso significative iniziative di sostenibilità con l’introduzione di imballaggi riciclabili e sacchetti biodegradabili e l’utilizzo prevalentemente di carta certificata Fsc, dimostrando così anche un impegno nella gestione responsabile delle risorse forestali. Sul fronte energetico, l’azienda ha investito in fonti rinnovabili con impianti fotovoltaici che coprono una parte crescente del suo fabbisogno energetico.
Oltre a questi aspetti ambientali, l’azienda pone grande enfasi sulle relazioni etiche lungo la sua filiera, collaborando con produttori locali per garantire condizioni eque di lavoro e con Altromercato per l’approvvigionamento di materie prime da commercio equo e solidale. Un approccio integrato che riflette l’impegno di Germinal Bio nel promuovere un modello di business che tutela l’ambiente, le comunità locali e l’economia globale.
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