I popoli indigeni festeggiano: le balene hanno ottenuto lo status di persone giuridiche. Si riuscirà a così a proteggerle?
Due rarissime giraffe bianche sono state uccise dai bracconieri in Kenya
La madre e il suo cucciolo erano stati avvistati per la prima volta nel 2016. Ora le due giraffe bianche del Kenya sono state barbaramente uccise dai bracconieri, e si ritiene che al mondo rimanga soltanto un esemplare con le stesse caratteristiche.
Erano splendide. Il loro manto risaltava anche nell’oscurità della notte africana, rischiarata soltanto dal bagliore di un tappeto di stelle che non è facile ammirare in altri luoghi. Ed erano rarissime. Ora, però, queste due meravigliose giraffe bianche non ci sono più.
Quella che si riteneva essere l’unica giraffa bianca femmina del mondo è stata uccisa in Kenya dai bracconieri, insieme al suo cucciolo. I due cadaveri sono stati rinvenuti ad Ijara, nella contea di Garissa, dai ranger della Ishaqbini Hirola community conservancy, un’area protetta dove a fare da volontari sono anche i membri della comunità. Ormai, dei due maestosi animali non restavano altro che ossa, per questo si pensa siano morti almeno quattro mesi fa. Sulla loro scomparsa stava indagando il Servizio per la fauna selvatica del Kenya, uno dei più importanti organismi per la conservazione delle specie nello stato dell’Africa orientale.
We are investigating reports of the deaths of a white Girrafe and a calf in Ishaqbini Conservancy in Garissa County.
Our teams on the ground have seen bones believed to be those of the two giraffes. The bones are estimated to be four months old.— KWS (@kwskenya) March 10, 2020
Perché le giraffe erano bianche
Le due giraffe erano state avvistate per la prima volta nel 2016, ma erano divenute famose l’anno dopo, quando finalmente i ranger erano riusciti a fotografarle. Il colore distintivo del loro mantello è dovuto ad una particolarità genetica conosciuta come leucismo, che si differenzia dall’albinismo in quanto non impedisce la produzione di pigmenti scuri, soprattutto a livello oculare. Attualmente resterebbe in vita soltanto un altro cucciolo, cui la madre aveva dato vita lo scorso anno.
Leggi anche: Ci siamo dimenticati di proteggere le giraffe, e ora stanno scomparendo
L’importanza di proteggere l’intera specie
“È un giorno molto triste per la comunità di Ijara e per tutto il Kenya. Siamo gli unici custodi al mondo della giraffa bianca. L’uccisione di due esemplari manda in fumo gli sforzi compiuti per preservare questa specie rara e unica, ed è un campanello d’allarme che deve spingerci a sostenere ancora di più chi s’impegna nella conservazione”, ha dichiarato Mohammed Ahmednoor, direttore della riserva. “È una perdita che avrà ripercussioni a lungo termine, dato che non sarà più possibile investire nella ricerca e negli studi nel campo della genetica. Senza contare che la presenza di animali così rari stimolava il turismo”.
SAD NEWS?: @IshaqbiniHirola Community Conservancy, Garissa County loses two famous white giraffes to poachers.
For more info, here’s the press release. @KWS @USAIDKenya @EUinKenya @denmarkinkenya @Nature_Africa @KWCAKenya @africa_ci @SwedeninKE pic.twitter.com/Nwp1F0VexF
— @nrt_kenya (@NRT_Kenya) March 10, 2020
La perdita di qualunque essere vivente provoca un grande dolore. Negli ultimi tre decenni, il numero di giraffe sulla Terra si è ridotto del 40 per cento. Possiamo soltanto sperare che il sacrificio di due esemplari tanto amati non sia stato vano, ma possa suscitare quell’indignazione nell’opinione pubblica che rappresenta la miccia del cambiamento.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Grazie al progetto di E.ON Italia, nel bosco lombardo i visitatori potranno scoprire la bellezza e l’importanza degli ecosistemi locali.
Tra le nuove specie individuate in Cambogia, Laos, Birmania, Thailandia e Vietnam ci sono anfibi, pesci, rettili, piante e perfino mammiferi.
L’influenza aviaria è un virus che generalmente colpisce i volatili. Si sta però diffondendo anche tra altre specie, colpendo ad esempio quelle marine della Patagonia.
Nello stato di Washington, e non solo, è stata votata favorevolmente la legge che vieta l’allevamento intensivo di polpi.
In occasione del suo novantesimo compleanno, ripercorriamo la carriera di Jane Goodall, dal suo inestimabile contributo alla primatologia, fino al suo contagioso attivismo ambientale.
Lo scorso 14 marzo, all’età di 75 anni, se n’è andato il grande primatologo, che con il suo sguardo curioso e peculiare ci ha insegnato a guardare le altre specie senza le lenti deformanti dell’antropocentrismo.
I ricercatori hanno osservato un crollo del numero di megattere nel Pacifico causato dalla mancanza di cibo a seguito di un’ondata di caldo anomalo
Sale sul podio l’olivastro millenario di Luras, in Sardegna, nell’ambito del prestigioso riconoscimento European tree of the year 2024: l’albero italiano ottiene il terzo posto, dietro a “The weeping beach of Bayeux” in Francia e al vincitore “The heart of the garden” in Polonia, quest’ultimo accreditato con quasi 40.000 voti. European Tree of the year