
Rigenerazione e salute. Sono le parole chiave che è tempo di sovrascrivere a quelle attuali di impoverimento e degrado, imposte dall’agricoltura intensiva. Una sostituzione che scuote equilibri e merita attenzione.
Nella Bassa California, la cooperativa Guardianas del Conchalito sta salvando la zona umida costiera di La Paz, dando un contributo alla mitigazione del clima e all’indipendenza delle donne.
Si identificano come le Guardianas del Conchalito e sono donne che in Messico, nella Bassa California, hanno sfidato i cartelli della droga, avviato un allevamento fiorente di molluschi, ridato vita al territorio e alla comunità, cambiando anche la loro stessa vita.
Un reportage del Guardian racconta la loro storia. Tutto è iniziato nel 2015: alcune donne di El Manglito, uno dei quartieri di pescatori più antichi della città di La Paz, sono preoccupate per il degrado della zona umida costiera dell’estuario El Conchalito, causato dalla presenza di spacciatori, dall’urbanizzazione incontrollata, dal via vai di camion che scaricano abusivamente i rifiuti, dalla pesca e dalla deforestazione illegali. L’ambiente, caratterizzato dalla presenza di molluschi e di mangrovie è in sofferenza e questo minaccia il sostentamento della comunità locale e l’equilibrio dell’ecosistema.
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Le donne sono intenzionate a fare qualcosa per cambiare le cose, così chiedono agli uomini a capo della comunità di poter ripulire la zona e di essere pagate per farlo. Viene concessa loro una cifra modesta, ma questo non le scoraggia, iniziano comunque a lavorare. Posizionano massi perimetrali per evitare ai camion di avvicinarsi alla zona, scavano canali per riportare l’acqua alle mangrovie, raccolgono i rifiuti, resistono alle pressioni degli immobiliaristi senza scrupoli, intimano a pescatori illegali e spacciatori di andarsene presidiando il territorio anche di notte.
Grazie a queste attività, le Guardianas del Conchalito iniziano a ricevere fondi e sostegno da organizzazioni ambientaliste come Costasalvaje e della società civile per il loro lavoro di protezione dei molluschi e delle mangrovie, gli uni dipendenti dalle altre, ma anche per il loro impegno nella comunità. Oggi le Guardianas del Conchalito sono una cooperativa legalmente riconosciuta e tutte le donne ricevono un salario dignitoso. Le Guardianas hanno avviato un progetto di allevamento di ostriche, si occupano della piantumazione di mangrovie, svolgono attività di presidio, monitoraggio biologico, educazione e sensibilizzazione di locali e turisti.
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L’importanza della tutela ambientale di questo territorio non riguarda solo la biodiversità: El Conchalito ha anche un ruolo fondamentale nella mitigazione e nell’adattamento ai cambiamenti climatici, poiché questa zona umida è un pozzo naturale di immagazzinamento del carbonio. Inoltre, funge da rifugio naturale per diverse specie animali e da barriera protettiva contro uragani e inondazioni. A livello sociale, le Guardianas sono d’ispirazione per le loro figlie (molte studiano all’università), per i giovani e per le altre donne della comunità che, storicamente escluse dai processi decisionali e dagli spazi di produzione del reddito, hanno ora un esempio concreto di come, con coraggio e unendo le forze, l’emancipazione e l’indipendenza femminili diventino realtà.
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