![I cambiamenti climatici rendono più fragili le foreste: spetta a noi tutelarle](https://cdn.lifegate.it/Uo8O3bcCWmXU02BcE2tjGePvH2w=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/foreste-fao.jpg, https://cdn.lifegate.it/qqdIw0SCwubwy7bixl7Zzz9dx0A=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/foreste-fao.jpg 2x)
L’innovazione può dare un futuro sostenibile ai polmoni verdi del nostro pianeta: lo sottolinea l’edizione 2024 del report Fao sullo stato delle foreste.
La giornata è dedicata alla lotta dei crimini contro la biodiversità e alla valorizzazione dello straordinario patrimonio naturale del pianeta.
Osservare un animale selvatico nel suo ambiente è sempre un’esperienza emozionante, in quel frangente le sovrastrutture scompaiono, il tempo sembra fermarsi, anzi, addirittura tornare indietro ad un’epoca primordiale nella quale il mondo era coperto da foreste e l’uomo non aveva ancora assoggettato la natura al suo volere.
Per celebrare la straordinaria biodiversità del nostro pianeta le Nazioni Unite nel 2013 hanno istituito la Giornata mondiale della natura. La data scelta coincide con l’adozione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via d’estinzione appartenenti alla fauna e alla flora selvatica (Cites), siglata a Washington il 3 marzo 1973.
L’obiettivo è quello porre l’accento sui reati contro fauna e flora, come il bracconaggio e il commercio illegale di animali e piante, e di intensificare gli sforzi per debellarli. L’hashtag di riferimento è #seriousaboutwildlifecrime.
“Il commercio illegale di fauna e flora selvatica è diventato una forma sofisticata di criminalità internazionale, paragonabile ad altri esempi perniciosi come il traffico di droga e di esseri umani. Tale commercio è trainato dalla crescita della domanda e spesso è facilitato dalla corruzione e da governance deboli. Ci sono forti evidenze di un maggiore coinvolgimento del crimine organizzato e di gruppi armati”, ha dichiarato il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.
La giornata rappresenta anche un’occasione, casomai ce ne fosse bisogno, per celebrare l’incredibile, colorata, bizzarra e bellissima varietà di forme di vita con le quali condividiamo il pianeta. Animali e piante non soltanto arricchiscono la nostra vita, comportano anche una moltitudine di benefici economici, ambientali e sociali.
L’Onu invita tutti gli stati membri, le organizzazioni internazionali, la società civile e i singoli individui a celebrare la natura e a diffondere la consapevolezza necessaria alla difesa della biodiversità. L’educazione ambientale può rappresentare un eccezionale strumento per contrastare i crimini contro la natura e il commercio illegale di specie selvatiche.
Chiunque può celebrare questa giornata e dare il proprio contributo, evitando di acquistare prodotti ottenuti sfruttando specie protette. Per ammirare la biodiversità non è necessario andare in cima ad un montagna o in qualche paese esotico, basta uscire di casa e guardarsi intorno, un prato, uno stagno, un albero possono ospitare decine di organismi affascinanti, animali e piante sono tutto intorno a noi ed è nostro dovere proteggerli, da noi stessi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’innovazione può dare un futuro sostenibile ai polmoni verdi del nostro pianeta: lo sottolinea l’edizione 2024 del report Fao sullo stato delle foreste.
Il Piemonte è la regione italiana che vanta il maggior numero di comuni rurali Spighe verdi con un’attenzione spiccata alla sostenibilità.
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Il 26 febbraio 2023 a causa del mare mosso 94 migranti annegarono a 300 metri dalla costa calabrese: non ci furono soccorsi nonostante gli allarmi.
L’attivista 73enne impegnato nella lotta alla caccia alle balene è stato ammanettato a Nuuk su un mandato d’arresto emesso dalla Guardia costiera giapponese. Rischia l’estradizione.
A una settimana dal rogo nell’impianto di raccolta rifiuti, spenti gli ultimi focolai. Per ArpaCal non ci sono pericoli ma mancano le analisi del suolo.
In città le temperature sono più alte che altrove: è il fenomeno dell’isola urbana di calore. La cementificazione del territorio impedisce a piante e suolo di regolare la temperatura dell’aria. Dal soil sealing al calore antropogenico, le cause sono tutte legate alle attività umane.
Interessata un’area di 5mila metri quadrati, il Comune invita i cittadini a tenere chiuse le finestre e a indossare le mascherine ffp2.
Una catena umana per fermare i disboscamenti per far spazio alla grande opera: i comitati di cittadini si muovono per salvaguardare il territorio.