
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
La giornata è dedicata alla lotta dei crimini contro la biodiversità e alla valorizzazione dello straordinario patrimonio naturale del pianeta.
Osservare un animale selvatico nel suo ambiente è sempre un’esperienza emozionante, in quel frangente le sovrastrutture scompaiono, il tempo sembra fermarsi, anzi, addirittura tornare indietro ad un’epoca primordiale nella quale il mondo era coperto da foreste e l’uomo non aveva ancora assoggettato la natura al suo volere.
Per celebrare la straordinaria biodiversità del nostro pianeta le Nazioni Unite nel 2013 hanno istituito la Giornata mondiale della natura. La data scelta coincide con l’adozione della Convenzione sul commercio internazionale delle specie in via d’estinzione appartenenti alla fauna e alla flora selvatica (Cites), siglata a Washington il 3 marzo 1973.
L’obiettivo è quello porre l’accento sui reati contro fauna e flora, come il bracconaggio e il commercio illegale di animali e piante, e di intensificare gli sforzi per debellarli. L’hashtag di riferimento è #seriousaboutwildlifecrime.
“Il commercio illegale di fauna e flora selvatica è diventato una forma sofisticata di criminalità internazionale, paragonabile ad altri esempi perniciosi come il traffico di droga e di esseri umani. Tale commercio è trainato dalla crescita della domanda e spesso è facilitato dalla corruzione e da governance deboli. Ci sono forti evidenze di un maggiore coinvolgimento del crimine organizzato e di gruppi armati”, ha dichiarato il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.
La giornata rappresenta anche un’occasione, casomai ce ne fosse bisogno, per celebrare l’incredibile, colorata, bizzarra e bellissima varietà di forme di vita con le quali condividiamo il pianeta. Animali e piante non soltanto arricchiscono la nostra vita, comportano anche una moltitudine di benefici economici, ambientali e sociali.
L’Onu invita tutti gli stati membri, le organizzazioni internazionali, la società civile e i singoli individui a celebrare la natura e a diffondere la consapevolezza necessaria alla difesa della biodiversità. L’educazione ambientale può rappresentare un eccezionale strumento per contrastare i crimini contro la natura e il commercio illegale di specie selvatiche.
Chiunque può celebrare questa giornata e dare il proprio contributo, evitando di acquistare prodotti ottenuti sfruttando specie protette. Per ammirare la biodiversità non è necessario andare in cima ad un montagna o in qualche paese esotico, basta uscire di casa e guardarsi intorno, un prato, uno stagno, un albero possono ospitare decine di organismi affascinanti, animali e piante sono tutto intorno a noi ed è nostro dovere proteggerli, da noi stessi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
La campagna per il riconoscimento del reato di ecocidio arriva in Sardegna, dove è stata proposta una legge regionale.
Passi avanti per il Trattato sull’alto mare, stallo sulle estrazioni minerarie, tentativi di riprendere i negoziati sulla plastica: il bilancio della Conferenza Onu sugli oceani (Unoc3) che si è tenuta a Nizza dal 9 al 13 giugno.
Cosa è successo e cosa possiamo imparare dal crollo del ghiacciaio del Birch.
Le bozze del ddl allo studio del governo prefigurano maglie molto più larghe per le attività venatorie: 44 associazioni chiedono spiegazioni ai ministri.
Il 2 giugno si celebra la Giornata mondiale delle torbiere. Un’occasione per parlare di questi ecosistemi poco conosciuti e silenziosi, ma fondamentali per il clima, l’acqua, la biodiversità e la memoria del nostro Pianeta.
La stagione estiva è ancora lontana, ma dal Regno Unito alla Russia, dai Paesi Bassi alla Turchia, in buona parte d’Europa impera già la siccità.
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni nel 2019, lo scorso anno la deforestazione è stata stabile o in calo in tutti e sei i biomi del Brasile.