Hanno detto addio al gasolio i 600 abitanti di Ta’u, una delle isole delle Samoa americane che sorge in pieno Oceano Pacifico. Qui infatti, grazie a 5328 pannelli solari prodotti da SolarCity e da 60 pacchi batterie realizzati da Tesla, non c’è più bisogno dei combustibili fossili per produrre l’energia elettrica necessaria ai bisogni locali.
Tesla e Panasonic insieme per la produzione di pannelli solari
Tesla e Panasonic hanno sottoscritto una lettera d’intenti nella quale viene indicata la volontà da parte delle due aziende di collaborare nelle produzione di celle e moduli fotovoltaici, a partire dal 2017. L’accordo dovrebbe essere sottoscritto dopo l’acquisizione di SolarCity, una grande fabbrica per la produzione di moduli, che sorgerà a Buffalo, nello stato di
Tesla e Panasonic hanno sottoscritto una lettera d’intenti nella quale viene indicata la volontà da parte delle due aziende di collaborare nelle produzione di celle e moduli fotovoltaici, a partire dal 2017. L’accordo dovrebbe essere sottoscritto dopo l’acquisizione di SolarCity, una grande fabbrica per la produzione di moduli, che sorgerà a Buffalo, nello stato di New York. In base a tale accordo, Tesla utilizzerà i pannelli fotovoltaici per la realizzazione di un sistema capace di integrarsi con i sistemi di stoccaggio dell’energia già in produzione del colosso americano guidato da Elon Musk, ovvero PowerWall e PowerPack.
In questo modo Tesla dovrebbe essere in grado di fornire un pacchetto completo per la produzione di energia da fonti rinnovabili e il suo stoccaggio sia per clienti residenziali, commerciali e per la rete.
Tesla e Panasonic, un accordo che parte da lontano
“Siamo entusiasti di ampliare la nostra partnership con Panasonic, mentre ci muoviamo verso un accordo tra Tesla e SolarCity. Lavorando insieme sul solare, saremo in grado di accelerare la produzione celle solari ad alta efficienza, estremamente affidabili e di moduli al miglior costo”, ha detto JB Straubel, co-fondatore di Tesla.
La collaborazione tra le due società non è nuova. Il rapporto infatti è già iniziato con la partecipazione nella produzione di batterie per i veicoli elettrici di Tesla, nella Gigafactory. Le previsioni parlano di una possibile riduzione del costo per kilowattora del pacchetto di oltre il 30 per cento.
“Le celle e i moduli Panasonic vantano delle prestazioni nella produzione di energia tra le migliori in tutto il settore, di alta qualità e affidabili”, ha aggiunto Shuuji Okayama, vicepresidente di Panasonic. “Ci aspettiamo che i colloqui porteranno ad una crescita nel rapporto tra Tesla e Panasonic”.
Se l’acquisizione di SolarCity andrà a termine, dal 2017 le due società potrebbero già iniziare a produrre i primi sistemi per la produzione di energia solare sia per privati, che per le aziende.
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