![I cambiamenti climatici rendono più fragili le foreste: spetta a noi tutelarle](https://cdn.lifegate.it/Uo8O3bcCWmXU02BcE2tjGePvH2w=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/foreste-fao.jpg, https://cdn.lifegate.it/qqdIw0SCwubwy7bixl7Zzz9dx0A=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/foreste-fao.jpg 2x)
L’innovazione può dare un futuro sostenibile ai polmoni verdi del nostro pianeta: lo sottolinea l’edizione 2024 del report Fao sullo stato delle foreste.
L’Indonesia sta vivendo una crisi senza precedenti a causa degli incendi che bruciano le foreste, spesso vergini e quindi in modo illegale, per far spazio alle coltivazioni di palma da olio. L’aria è irrespirabile da mesi. Il colore tipico delle giornate è il seppia, senza alcun bisogno di filtro. Sei province del paese hanno dichiarato
L’Indonesia sta vivendo una crisi senza precedenti a causa degli incendi che bruciano le foreste, spesso vergini e quindi in modo illegale, per far spazio alle coltivazioni di palma da olio. L’aria è irrespirabile da mesi. Il colore tipico delle giornate è il seppia, senza alcun bisogno di filtro. Sei province del paese hanno dichiarato lo stato d’emergenza e migliaia di persone stanno abbandonando la loro terra, così come centinaia di animali, soprattutto oranghi già a rischio estinzione per la perdita di habitat, costretti a fuggire dalle “loro” foreste.
La situazione è fuori controllo soprattutto a Sumatra e a Kalimantan dove dieci persone sono morte per aver respirato l’aria contaminata, mentre le persone che hanno avuto problemi di salute sono oltre 500mila dal primo luglio. Gli incendi, appiccati per rendere coltivabili terreni che fino a quel momento godevano dello status di tutela, sono stati sostenuti anche da un clima arido e da un’assenza prolungata delle precipitazioni dovuta all’impatto del fenomeno El Niño. Il livello di sostanze inquinanti presenti nell’aria registrato dal Pollutant standard index ha raggiunto quota 2.000. Qualsiasi cifra superiore a 300 sarebbe da considerare pericolosa per la salute.
Sutopo Puro Nugroho, portavoce dell’Agenzia indonesiana per la meteorologia, il clima e la geofisica (Bmkg), ha dichiarato che in questi mesi circa 43 milioni di persone hanno inalato sostanze tossiche anche se il numero potrebbe essere molto più alto: “Questo è un crimine contro l’umanità di proporzioni gigantesche. Ma ora non è il momento di puntare il dito contro i responsabili, bensì di concentrarsi su come possiamo affrontare questa situazione rapidamente”.
Dear PM @NajibRazak, do something for Malaysia & our neighbour #pesanuntukpresidenRI #evakuasikami #rawatkorbanasap pic.twitter.com/gAeCN6YyRJ
— twt_marathon (@twt_marathon) 20 Ottobre 2015
Intanto la popolazione ha deciso di far sentire la propria voce, spesso inascoltata dal governo di Giacarta guidato dal presidente Joko Widodo. Su Twitter sono stati lanciati gli hashtag #EvakuasiKami (evacuateci) e #RevolusiLangitBiru (rivoluzione del cielo blu), diventati virali in poche ore e che raccolgono i tweet di persone che, cartelli alla mano, chiedono la fine immediata di questa situazione.
Indonesia readies shelter ships as haze last resort after #EvakuasiKami hits Twitter https://t.co/oQYjkc9MPQ pic.twitter.com/WUaZ9x8efa
— Coconuts Jakarta (@CoconutsJakarta) 23 Ottobre 2015
Gli effetti degli incendi si sentono anche nei paesi confinanti, come Malesia e Singapore, dove molte scuole sono state costrette a chiudere e molti eventi che si dovevano tenere all’aperto sono stati cancellati, così come numerosi voli che, se decollati, avrebbero messo a rischio la vita dei passeggeri. Per tutti questi motivi, è in atto una campagna di boicottaggio di molti prodotti made in Indonesia. Il paese è criticato da più parti perché accusato di non fare abbastanza per contrastare un reato che va avanti da anni. Sono in molti a chiedersi perché sia così difficile lanciare il messaggio “se appicchi un incendio, vai in galera” e quali siano i veri interessi che ci sono dietro questo dramma.
I governi di Malesia, Singapore, Australia, Giappone e Russia hanno offerto assistenza a Widodo attraverso l’invio di elicotteri e canadair. Ma l’aiuto non sembra sufficiente. È stato stimato che gli incendi siano costati al governo indonesiano già 30 miliardi di dollari (circa 27,2 miliardi di euro). Una cifra enorme per un paese all’inseguimento della crescita. Un danno incalcolabile per un territorio, in teoria fortunato per la presenza di foreste meravigliose, che dovrebbe puntare sullo sviluppo sostenibile, senza lasciare indietro nemmeno un ettaro di suolo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’innovazione può dare un futuro sostenibile ai polmoni verdi del nostro pianeta: lo sottolinea l’edizione 2024 del report Fao sullo stato delle foreste.
Il Piemonte è la regione italiana che vanta il maggior numero di comuni rurali Spighe verdi con un’attenzione spiccata alla sostenibilità.
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Il 26 febbraio 2023 a causa del mare mosso 94 migranti annegarono a 300 metri dalla costa calabrese: non ci furono soccorsi nonostante gli allarmi.
L’attivista 73enne impegnato nella lotta alla caccia alle balene è stato ammanettato a Nuuk su un mandato d’arresto emesso dalla Guardia costiera giapponese. Rischia l’estradizione.
A una settimana dal rogo nell’impianto di raccolta rifiuti, spenti gli ultimi focolai. Per ArpaCal non ci sono pericoli ma mancano le analisi del suolo.
In città le temperature sono più alte che altrove: è il fenomeno dell’isola urbana di calore. La cementificazione del territorio impedisce a piante e suolo di regolare la temperatura dell’aria. Dal soil sealing al calore antropogenico, le cause sono tutte legate alle attività umane.
Interessata un’area di 5mila metri quadrati, il Comune invita i cittadini a tenere chiuse le finestre e a indossare le mascherine ffp2.
Una catena umana per fermare i disboscamenti per far spazio alla grande opera: i comitati di cittadini si muovono per salvaguardare il territorio.