
Elaheh Mohammadi e Niloofar Hamedi sono state accusate dal regime dell’Iran di propaganda anti-regime e minaccia alla sicurezza dello stato.
Le elezioni ad Istanbul saranno ripetute. Le autorità della Turchia hanno accolto un ricorso del partito del presidente Erdogan, che aveva denunciato brogli.
Le autorità della Turchia hanno ordinato, nella giornata di lunedì 6 maggio, di ripetere le elezioni municipali nella città di Istanbul. Per il presidente della Turchia Recep Tayyip Erdogan, la tornata che si è tenuta nella giornata di domenica 31 marzo aveva rappresentato una pesante sconfitta. Il suo partito, l’Akp (Partito per la giustizia e lo sviluppo) era risultato infatti sconfitto nella capitale Ankara. E, allo stesso modo, aveva perso anche la città di Istanbul, centro nevralgico dell’economia turca.
Per questo, lo stesso movimento islamista-conservatore aveva chiesto di ripetere le elezioni nella “capitale finanziaria” della Turchia. Istanbul riveste infatti un’enorme importanza dal punto di vista simbolico e in termini di peso politico. E secondo lo scrutinio di marzo a guidarla avrebbe dovuto essere Ekrem Imamoglu, uomo di spicco del Partito repubblicano del popolo (in turco Cumhuriyet Halk Partisi, Chp), che da sempre si oppone ad Erdogan.
Quest’ultimo ha denunciato delle “gravi irregolarità” che avrebbero avuto luogo nel corso della tornata elettorale. E che avrebbero portato alla vittoria di Imamoglu, dopo un quarto di secolo di governo ininterrotto del partito del presidente (Erdogan stesso è stato sindaco della metropoli del Bosforo a più riprese). Un punto di vista condiviso dal Consiglio superiore elettorale (Ysp), che ha fissato il nuovo scrutinio per il 23 giugno.
A #Istanbul si rivota, cancellata la vittoria dell’opposizione #Turchia #ANSAhttps://t.co/6re2yZsFbW
— Agenzia ANSA (@Agenzia_Ansa) 6 maggio 2019
Onur Adigüzel, uno dei leader del Chp ha commentato con parole dure: “Presentarsi alle elezioni contro l’Akp è permesso, ma è vietato vincere. Siamo semplicemente in presenza di una dittatura”. Da parte sua, Imamoglu ha parlato di “tradimento” da parte delle autorità. Ma ha anche affermato di non volersi arrendere. Tenterà infatti di ripetere il risultato di marzo, quando aveva battuto di un soffio (soltanto 13mila voti) il candidato dell’Akp, l’ex primo ministro Binali Yildirim.
Turchia, opposizione: “annullamento voto Istanbul è gesto dittatoriale” https://t.co/q5wdqii6lh pic.twitter.com/0Q7Vb9o7Gq
— euronews Italiano (@euronewsit) 7 maggio 2019
Subito dopo la decisione dell’Ysk, il Chp ha convocato una riunione urgente della propria direzione a Istanbul. Mi ha lanciato un appello ai propri sostenitori affinché “mantengano la calma”.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Elaheh Mohammadi e Niloofar Hamedi sono state accusate dal regime dell’Iran di propaganda anti-regime e minaccia alla sicurezza dello stato.
Più di 400mila persone hanno abbandonato le loro case in Somalia per colpa delle inondazioni. Più di 300mila per la siccità.
Dopo aver perso il municipio di Istanbul, a marzo, il presidente Erdogan aveva fatto ripetere le elezioni. E ha ottenuto una sconfitta ancor più marcata.
La legge contro l’omosessualità firmata dal presidente dell’Uganda, Yoweri Museveni, è una delle più restrittive e punitive del mondo.
La minoranza serba in Kosovo ha protestato contro l’elezione di alcuni sindaci di etnia albanese. I cortei sono sfociati in violenza contro i militari Nato.
Il premier della Spagna Pedro Sánchez si è dimesso e sciolto le camere dopo la sconfitta della sinistra alle amministrative: si torna a votare.
Nella vittoria di Erdoğan al ballottaggio, si specchia la sconfitta di Kılıçdaroğlu. Che ne sarà dell’opposizione in Turchia, fallito il tutto per tutto?
Una società di consulenza delle forze dell’ordine in Texas ha fatto recapitare ai bambini di quattro anni libri di Winnie the Pooh sulle sparatorie.
L’Ivory Act del 2018 ha vietato l’importazione nel Regno Unito di avorio degli elefanti. Ora il divieto è stato esteso ad altre specie.