…e la politica a suon di inni. Il regista Jacques Audiard nelle sale italiane con il suo nuovo film “Il Profeta”.
Il punto di forza del suo nuovo “Un Profeta” (nelle sale italiane
in questi giorni) è l’uso di lingue diverse: un turbine di
francese, arabo e corso che farà girare la testa ai
traduttori ma che sottolinea intelligentemente il caos
multiculturale e il groviglio idiomatico presenti nella vita
sociale ed economica delle capitali del mondo.
Fonte: Phil Hoad, The Guardian via
Presseurop.eu
Prima però una notizia dalla Slovacchia.
Con l’avvicinarsi delle elezioni del 12 giugno i partiti
politici rispolverano il nazionalismo. L’ultima idea è
quella di far suonare l’inno nazionale nelle scuole, nei municipi e
in televisione.
Fonte: Lubomír Smatana, Hospodárské
Noviny via
Presseurop.eu

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