Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Il surfista Kelly Slater lancia la sua linea di abbigliamento amica degli oceani
Outerknown realizza capi di vestiario riciclando le reti da pesca abbandonate nei mari di tutto il mondo.
Kelly Slater è una leggenda del surf, vincitore di undici campionati mondiali e autore di un’impresa che gli è valsa la definizione di “non è umano” da parte della rivista americana Slate Magazine. Slater ha infatti realizzato un’incredibile doppia rotazione in aria con il suo surf.
Il surfista ha appena lanciato il suo marchio di abbigliamento, Outerknown, che vuole coniugare sport e sostenibilità. L’obiettivo del marchio è quello di “esplorare la relazione tra stile e sostenibilità, realizzando prodotti migliori, dal design funzionale e dal ridotto impatto ambientale”.
Slater ha trascorso in acqua buona parte della sua vita, cavalcando onde in giro per il mondo, ha quindi deciso di provare a ridurre l’inquinamento che affligge i mari di tutto il pianeta.
Outerknown utilizza infatti per i propri capi di abbigliamento materiali riciclati recuperati dagli oceani, come le reti da pesca. I vestiti sono creati da John Moore co-fondatore, direttore creativo e responsabile marketing di Outerknown e realizzati in collaborazione con Aquafil, azienda trentina che ha creato un nylon sostenibile, Econyl, ottenuto dalle reti da pesca recuperate e da altri materiali di scarto.
“Outerknown si è rivolto a noi con l’idea di produrre capi di abbigliamento di nylon che non fossero semplicemente realizzati con materiali riciclati, ma che potessero essere rigenerati in futuro senza alcuna perdita di qualità – ha dichiarato Giulio Bonazzi, presidente e amministratore delegato di Aquafil. – Questo va oltre l’uso tipico di materiali riciclati e fa di Outerknown un brand all’avanguardia nel campo della moda sostenibile“.
La conservazione degli oceani e della biodiversità marina è dunque l’idea fondante alla base del marchio fondato da Kelly Slater, creando consapevolezza tra i consumatori sul crescente fenomeno dell’inquinamento dei mari.
Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (Unep) e la Food and Agriculture Organization (Fao), ci sono attualmente oltre 640mila tonnellate di reti da pesca abbandonate negli oceani, responsabili della morte di numerose specie, come balene, tartarughe e uccelli.
Un’iniziativa simile è stata promossa da Adidas che, in collaborazione con l’associazione Parley for the Oceans, sta lavorando allo sviluppo di materiali a base di rifiuti di plastica marina da utilizzare per i propri prodotti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
La centrale termoelettrica di Monfalcone sarà smantellata. Ma Legambiente critica il progetto di riconversione: “È in linea con la tradizione fossile”.
L’amministrazione americana sceglie di proteggere l’Alaska dall’espansione dell’industria petrolifera e mineraria.
Fare pressione sui governi affinché si arrivi ad una diminuzione del 60 per cento entro il 2040 è l’imperativo della Giornata della Terra, giunta oggi alla 54esima edizione.
L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.