Il fotografo Kenro Izu premiato per aver migliorato la vita dei bambini

Il 6 novembre si è tenuta a New York, negli Stati Uniti, la premiazione del World of children award, il premio nato nel 1996 per sostenere e dare la giusta visibilità alle persone che sono riuscite a migliorare la vita dei bambini di tutto il mondo, andando contro qualsiasi tipo di discriminazione e ostacolo di

Il 6 novembre si è tenuta a New York, negli Stati Uniti, la premiazione del World of children award, il premio nato nel 1996 per sostenere e dare la giusta visibilità alle persone che sono riuscite a migliorare la vita dei bambini di tutto il mondo, andando contro qualsiasi tipo di discriminazione e ostacolo di natura politica, religiosa o geografica.

 

Il premio si divide in tre categorie: Health award (premio salute) per coloro che hanno contribuito a migliorare la vita dei bambini dal punto di vista della salute e della ricerca; Humanitarian award (premio umanitario) per coloro che hanno migliorato le condizioni di vita dei più piccoli dal punto di vista sociale, dell’istruzione e che hanno aumentano le loro opportunità di costruirsi una vita; Youth award (premio della gioventù) assegnato a giovani che hanno fatto qualcosa per migliorare la vita dei loro coetanei.

 

“A Friends without a border crediamo che ogni bambino abbia il diritto a una vita sana e piena d’amore”

Tra i premiati nella sezione Health c’è il fotografo giapponese Kenro Izu che, non solo è noto per i suoi scatti che immortalano monumenti sacri di epoche passate, ma che è riuscito, partendo dal suo lavoro, a dar vita a un’organizzazione non governativa che si chiama Friends without a border (Fwab, Amici senza una frontiera) impegnata nel miglioramento delle condizioni di vita dei bambini che vivono in Cambogia e in Laos.

Kenro Izu ha avuto questa felice illuminazione durante un viaggio compiuto in Cambogia nel 1993 dove ha incontrato ragazzi affetti da diverse disabilità, la cui famiglia non era in grado di pagare le cure. Da quell’esperienza è nata l’organizzazione umanitaria che nel 1999 è riuscita ad aprire il primo ospedale pediatrico “Angkor for children” nella città di Siem Reap. Da allora Fwab ha curato 1,2 milioni di bambini e formato migliaia di operatori ospedalieri.

 

Le fotografie di Kenro Izu sono in mostra al Foro Boario di Modena fino all’11 gennaio 2015 con una rassegna dal titolo “Territori dello spirito”. Un’esibizione di oltre sessanta opere che racchiudono l’intero percorso di esplorazione fatto da Izu nel corso degli anni, dalle piramidi d’Egitto a Stonehenge in Inghilterra (Regno Unito), dai templi buddisti in Asia a luoghi altrettanto sacri in America Latina.

 

Immagine in evidenza © Kenro Izu, Angkor #79, Cambodia, 1994 dalla serie “Sacred Places”

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