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Il comune di La Marsa, una città costiera della Tunisia non molto lontana dalla capitale e da dove emergono le vestigia dell’antica Cartagine, ha messo a punto una applicazione digitale per smartphone e tablet per la gestione sostenibile dei rifiuti solidi urbani. Il sito di Cartagine. Foto IngImage Attraverso Weclean, questo è il nome
Il comune di La Marsa, una città costiera della Tunisia non molto lontana dalla capitale e da dove emergono le vestigia dell’antica Cartagine, ha messo a punto una applicazione digitale per smartphone e tablet per la gestione sostenibile dei rifiuti solidi urbani.
Attraverso Weclean, questo è il nome dell’applicazione, i cittadini possono segnalare grazie alla geolocalizzazione i punti esatti in cui sono stati accumulati in modo indiscriminato i rifiuti, organizzare una raccolta volontaria o chiedere di far ripulire la zona.
Il tutto può essere poi condiviso grazie ai social, nella speranza di innescare un circolo virtuoso e mantenere pulita la città.
Lo strumento va in aiuto dell’amministrazione comunale che, come molte altre città tunisine, non ha denaro a sufficienza per ripuliore le strade dalla spazzatura. Solo il 72 per cento della raccolta è infatti finanziato dallo Stato, per il resto i Comuni sono costretti a fare appello alla buona volontà dei cittadini.
Esiste un disegno di legge, nel Parlamento tunisino, che dovrebbe sistemare la materia, ma per mancanza di tempo non è ancora stato discusso.
All’iniziativa partecipano numerose autorità locali attraverso il consorzio WAMA-Net, (Waste Management Network) specializzato nella gestione comunale dei rifiuti solidi urbani e attivo oltre che a La Marsa anche nei villaggi di Sidi Bou Sad e di Carthage.
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