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Ridurre l’impatto ambientale dei trasporti è una priorità per il nostro paese, per migliorare la qualità della vita e per raggiungere entro il 2020 gli obiettivi fissati dall’Unione europea. Il sistema dei trasporti è considerato uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico, in Italia produce oltre il 49 per cento delle emissioni di polveri sottili, di
Ridurre l’impatto ambientale dei trasporti è una priorità per il nostro paese, per migliorare la qualità della vita e per raggiungere entro il 2020 gli obiettivi fissati dall’Unione europea. Il sistema dei trasporti è considerato uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento atmosferico, in Italia produce oltre il 49 per cento delle emissioni di polveri sottili, di cui oltre il 65 per cento di queste deriva dal trasporto stradale.
Le soluzioni più innovative e le più recenti tecnologie per ridurre l’impatto ambientale del traffico saranno presentate a Venezia, in occasione del Green mobility show. La mostra congresso, alla prima edizione, è dedicata ad operatori del settore privato e pubblico e si svolgerà il 28 e il 29 marzo nella magica cornice del centro storico del capoluogo veneto, presso il polo congressuale della Venezia Terminal Passeggeri.
La manifestazione è organizzata da Vtp Events in collaborazione con E3city, società di ricerca e consulenza per progetti di mobilità sostenibile. «Green mobility show è un appuntamento cruciale per determinare gli sviluppi futuri della mobilità urbana, dell’innovazione tecnologica e del risparmio energetico», ha dichiarato Gabriella Chiellino, presidente di E3City.
Il congresso riguarderà non solo il trasporto automobilistico ma anche quello nautico e affronterà temi attuali come la creazione di smart grid per sistemi di utenza diffusa marina e terrestre, l’alimentazione elettrica di navi ed imbarcazioni e l’alimentazione a gas dei grandi motori navali. Siccome anche l’occhio vuole la sua parte la sezione congressuale sarà affiancata da un padiglione dove saranno presentate le ultime novità in materia di “mobilità dolce”. All’esterno sarà possibile vedere all’opera le tecnologie in mostra sia su strada che in mare, con circuiti predisposti.
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