Quando il paesaggio si copre di neve, il cantone svizzero del Vallese diventa una perfetta meta invernale, dove muoversi sci ai piedi o con i mezzi pubblici che raggiungono le vette più elevate.
La pigiatura dell’uva in Alto Adige, il Törggelen.
È un momento magico dell’anno. Ricco di atmosfera, di colori intensi e vitali, anche se gli alberi si spogliano. Il rosso e poi giallo delle foglie cadute colora anche le città più grigie. Se siamo immersi in una natura maestosa poi, lo spettacolo è magnifico. Il luogo è l’Alto Adige, il periodo l’autunno, e qui
È un momento magico dell’anno. Ricco di atmosfera, di colori intensi e vitali, anche se gli alberi si spogliano. Il rosso e poi giallo delle foglie cadute colora anche le città più grigie. Se siamo immersi in una natura maestosa poi, lo spettacolo è magnifico. Il luogo è l’Alto Adige, il periodo l’autunno, e qui la pigiatura dell’uva diventa una festa.
Settembre è il mese principe del vino e con Törggelen si identifica l’usanza dei contadini che invitavano a festeggiare la pigiatura dell’uva nelle proprie cantine e nelle accoglienti Stuben. L’etimologia del nome di questa tradizione, cioè la parola “torggelen“, deriva dal latino torculum, l’attrezzatura usata per “torcere, pressare, spremere”; e si riferisce quindi alla pressatura dell’uva dopo la vendemmia.
Questa tradizione nel tempo si è trasformata e oggi per il Törggelen ci si reca, dopo una bella passeggiata tra la natura, nelle locande, nelle antiche cantine, negli Hofschank (“Hof” è il maso, la fattoria), nei Buschenschänke, cioè osterie contadine il cui nome trae origine dai Buschen. La locanda “Buschen” era già conosciuta nel medioevo ed era riconoscibile da una frasca verde, detta buschen, che veniva appesa all’ingresso, anzi issata sotto la porta d’ingresso come simbolo di riconoscimento. Così veniva segnalato al viandante che la porta era aperta per l’ospite.
Oggi come allora l’autenticità sta nel servire castagne maturate nei castagneti adiacenti, nel poter degustare un vino fatto in casa e nell’avere la possibilità d’assaggiare specialità tipiche. Oltre che una tradizione cara a chi vive questi luoghi, il Törggelen è diventato un evento turistico che attira molti, così il 26 settembre 2015 alle ore 19, con il rito del falò delle castagne, il Keschtnfeuer, i contadini metteranno a disposizione i propri masi per visite guidate e degustazione di vini già dalle ore 18. L’elenco dei masi partecipanti è disponibile a questo link, meglio prenotare, i posti sono limitati, l’esperienza è unica, da fare.
L’Evento conclusivo, proprio come enuncia il vecchio proverbio “Caterina (Kathrein) termina il ballo“, è il giorno di Santa Caterina d’Alessandria d’Egitto, a fine novembre. Termina il periodo festoso e brioso del Törggelen per lasciare spazio all’Avvento, momento prenatalizio più tranquillo e intimo. Per l’occasione, il 26 novembre dalle ore 19, si esibiranno nei masi partecipanti, alcuni gruppi di ballo popolare dell’Alto Adige.
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