
Quante imprese hanno i mezzi per far fronte a un danno all’ambiente? A dare una risposta è la rilevazione di Pool Ambiente su dati Ania.
Secondo un nuovo rapporto quasi la metà dei lavoratori britannici ambisce a lavori in grado di migliorare la società e aiutare l’ambiente.
Gli inglesi sono insoddisfatti dei lavori tradizionali. Lo afferma un nuovo rapporto, The Values Revolution, condotto dalla società di consulenza Global Tolerance, secondo il quale il 68 per cento degli intervistati sostiene che “le imprese, i governi e le organizzazioni no profit dovrebbero essere più concrete nel realizzare cambiamenti sociali e ambientali“.
Tre quarti delle persone intervistate ha dichiarato di volere più trasparenza da parte delle imprese, mentre l’81 per cento auspica maggiore responsabilità. Dal rapporto emerge nitidamente la crescente importanza che i valori sociali e ambientali ricoprono nella vita delle persone, da come spendono i loro soldi ai lavori che scelgono.
I risultati dello studio sono importanti ma non sorprendenti, non è infatti la prima analisi che mostra come alcuni valori siano diventati estremamente importanti per consumatori e lavoratori. Un recente studio condotto dall’organizzazione no profit Brookings negli Stati Uniti ha rivelato che la maggior parte degli americani nati tra il 1983 e primi anni 2000 colloca i valori morali al di sopra di quelli economici quando si tratta di prendere decisioni finanziarie.
Quasi il 90 per cento degli intervistati ha affermato di determinare i propri acquisti in base alle azioni delle singole aziende, il 63 per cento ha espresso il desiderio che il proprio datore di lavoro faccia beneficenza, mentre il 64 per cento ha detto che sarebbe disposto a percepire uno stipendio molto inferiore in cambio di un lavoro più appassionante.
L’analisi di Global Tolerance ha rilevato che il 62 per cento delle persone vorrebbe lavorare per una società che ha un impatto positivo sul pianeta, mentre il 53 per cento lavorerebbe più duramente se sapesse di contribuire al benessere di altre persone. La maggioranza delle persone coinvolte nel sondaggio, l’84 per cento, ha dichiarato che è loro responsabilità migliorare il mondo attraverso il proprio stile di vita.
Seppur effettuato su un campione limitato di persone i dati emersi dal rapporto sono incoraggianti e indicano un nuovo inizio nel quale persone, pianeta e profitto possono coesistere in armonia.
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