Gli orsi nel nostro paese sono una specie a rischio. I motivi? Leggi non rispettate o poco conosciute. E una sempre più palese mancanza di coscienza ambientale.
Lazio, cani e gatti possono accedere agli ospedali per far visita ai pazienti
Con il nuovo regolamento 4 zampe con te, la regione Lazio consente l’accesso agli animali da compagnia nelle strutture ospedaliere.
Nel Lazio ora si può. Con l’iniziativa 4 zampe con te, la regione ha stabilito che gli animali d’affezione potranno fare visita liberamente ai loro proprietari ricoverati nelle strutture di cura. Il nuovo regolamento prevede l’individuazione di aree dedicate in cui autorizzare l’ingresso degli animali. Si parla, quindi, di superfici esterne alle corsie ospedaliere, di giardini, oppure di sale configurate appositamente, corridoi e terrazze. Gli ospedali dovranno, inoltre, indicare espressamente le zone interdette all’accesso degli animali. Tutti quelli che saranno ammessi, ovviamente, dovranno avere un certificato veterinario che ne attesti la buona salute e il piano vaccinale obbligatorio effettuato.
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La svolta animalista del Lazio
Il Lazio si adegua così alle altre regioni italiane dove si stanno attuando leggi o permessi speciali per affermare con forza l’importanza degli amici a quattro zampe, la loro tutela e il loro benessere, ma anche l’apporto fondamentale che danno alla salute, psichica e fisica, degli esseri umani. Con le nuove regole l’obiettivo è ridurre al minimo i disagi al regolare svolgimento dell’attività sanitaria della struttura e al contempo permettere l’accesso degli animali in visita ai pazienti con evidenti ricadute positive sul processo di cura. La direzione sanitaria delle singole strutture avrà anche il compito di individuare un gruppo di esperti che sarà formato appositamente per permettere il corretto svolgimento e la gestione delle visite.
Il primo ospedale dove il servizio 4 Zampe con te sarà attivato è il nuovo ospedale dei Castelli romani che aprirà i battenti a fine anno e dove è stata già individuata un’area specifica per permettere l’incontro fra i pazienti ed i loro amici a quattro zampe. “Il momento della malattia è una fase molto difficile da affrontare e avere al proprio fianco, oltre ai parenti e alle persone care, anche i propri animali domestici è un fattore che può avere effetti molto positivi sul processo di cura e sulla riabilitazione dei pazienti di qualsiasi età”, spiega il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti. In questo modo si compie un ulteriore e importante passo avanti nel percorso per un legame sempre più profondo e autentico tra l’uomo e gli animali.
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