Gli orsi nel nostro paese sono una specie a rischio. I motivi? Leggi non rispettate o poco conosciute. E una sempre più palese mancanza di coscienza ambientale.
A Bolzano e Trento sono nati due sportelli per ascoltare e dare voce ai diritti animali
I diritti degli animali stanno diventando sempre più importanti in Italia. Due esempi su tutti, da imitare: Bolzano e Trento.
Un esempio che sarebbe auspicabile venisse seguito da altre città italiane. A Trento e a Bolzano hanno aperto due “sportelli” speciali dedicati agli animali. Cominciamo con Bolzano che, sulla scia di Trento, ha aperto un servizio dedicato proprio ai diritti dei nostri amici a quattro zampe. L’iniziativa nasce innanzitutto come specifico impegno dell’amministrazione comunale (che in base all’articolo 5 dello statuto “si adopera per proteggere la qualità della vita in tutte le sue forme”) per favorire una corretta convivenza tra esseri umani e animali – “da affezione e selvatici, che in misura sempre maggiore dividono con noi l’ambiente urbano” nota il comunicato stampa del comune – tutelando questi ultimi, ma anche la salute pubblica e l’ambiente.
Gli sportelli per un rapporto migliore fra uomini e animali
A Bolzano il servizio ha lo scopo specifico di informare i cittadini dei vari servizi dedicati agli animali domestici presenti sul territorio comunale: dai veterinari operanti, alle guardie zoofile, dalle associazioni animaliste a quelle ambientaliste, riferendosi in particolare alle specifiche competenze di questi organismi (maltrattamenti, adozioni, smarrimenti o ritrovamenti di animali vaganti sul territorio, vaccinazioni da effettuare). Sarà anche un compito particolare del servizio quello di raccogliere istanze, suggerimenti, segnalazioni e consigli inoltrati dai cittadini e dalle associazioni non solo sul problema del randagismo, ma anche su quello della fauna selvatica che sta, a poco a poco, diventando anche un “ospite” spesso non gradito delle aree metropolitane del nostro paese.
Per i contatti con i responsabili di Bolzano ci si può rivolgere dal lunedì al venerdì all’Ufficio per la tutela dell’ambiente e del territorio, il cui responsabile è il dottor Renato Spazzini.
Trento è fra i primi comuni ad aver adottato lo “sportello piccoli animali”
Alcuni mesi fa anche a Trento era stato aperto uno “sportello piccoli animali” al quale potersi rivolgere per informazioni, notizie, consigli su tutto quello che riguarda i quattrozampe che ci accompagnano ogni giorno nella nostra vita. L’iniziativa è compresa nella nuovissima convenzione istituita per il servizio di gestione del rifugio per cani abbandonati in via delle Bettine nel capoluogo trentino, sottoscritta dal comune di Trento e la sezione locale della Lega nazionale per la difesa del cane.
Lo “sportello piccoli animali” è operativo proprio presso la sede di Trento della Lega nazionale per la difesa del cane, nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì e i responsabili del settore possono essere contattati direttamente via mail.
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