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Il 16 ottobre si è tenuta la presentazione del terzo Osservatorio Milano sostenibile di LifeGate. Abbiamo chiesto a Luca Morari, vicepresidente Southern Europe di Ricola, di illustrarci l’approccio dell’azienda al tema della sostenibilità.
“La sostenibilità dev’essere un valore aggiunto, non un concetto privativo”. Esordisce così Luca Morari, vicepresidente Southern Europe di Ricola e amministratore delegato di Divita. Anche lui ha fatto parte del nutrito parterre di relatori dell’evento dedicato al terzo Osservatorio Milano sostenibile.
Un’azienda come Ricola, da sempre legata a doppio filo alla natura, ha voluto dare una dimostrazione decisamente tangibile del suo impegno a favore dell’ambiente. La collaborazione con lo studio di architettura Herzog & de Meuron ha avuto infatti come esito la costruzione di sette diversi stabilimenti e uffici, caratterizzati da un impatto ambientale ridotto al minimo. Uno fra tutti, il Palazzo delle Erbe di Laufen, nei pressi di Basilea. Lungo 111 metri, largo 40 e alto 11, è il più grande edificio d’argilla in tutt’Europa.
Il 16 ottobre alla Triennale di Milano è stato presentato l’Osservatorio Milano sostenibile 2019, realizzato da LifeGate in collaborazione con Eumetra MR. Nata sulla scia dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, l’indagine fa un focus specifico sulla città di Milano, monitorando la conoscenza, l’atteggiamento e il comportamento dei cittadini nei confronti della sostenibilità. Interpellando un campione rappresentativo formato da 800 persone, emerge che i milanesi sono mediamente più informati e attenti rispetto ai loro connazionali. Nel complesso, il 75 per cento dei cittadini si sente coinvolto in prima persona nella sostenibilità.
Dopo la presentazione dei dati alla presenza del sindaco Beppe Sala, sul palco si sono alternati ospiti diversi tra loro per storia e competenze, ma accomunati dall’impegno concreto per l’ambiente e la società: Lisa Casali, manager di Pool Ambiente; Luca Morari, vice presidente Southern Europe di Ricola e amministratore delegato di Divita; Andrea Farinet, presidente del Socialing Institute; Stefano Virgilio, responsabile comunicazione di Opel Italia; Ambrogio Beccaria, navigatore oceanico; Filippo Gallizia, direttore generale di Geomagworld; Rossana Orlandi, gallerista; e infine i due artisti Helidon Xhixha e Giacomo “Jack” Braglia, creatori dell’opera “The twin bottles: message in a bottle”, esposta per l’occasione in Triennale Milano.
La ricerca è patrocinata da Commissione europea, ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda e Confcommercio, ed è stata resa possibile dal contributo di Aimo Room, Collistar, Geomagworld, Gruppo Helsinn, Just Eat, Opel, Ricola, Visitas e Lavazza. Commentate i dati dell’Osservatorio con noi, con l’hashtag #MiSoste19.
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