![Disastro ambientale nelle Filippine per il naufragio di una petroliera](https://cdn.lifegate.it/QBlvR-Tk_3h2TfimNFfKOU9a-gI=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/gettyimages-1472120300-e1721986649699.jpg, https://cdn.lifegate.it/vev16Yif4memfevYVnlW-KXSFb8=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/gettyimages-1472120300-e1721986649699.jpg 2x)
La MT Terra Nova, che trasportava 1,4 tonnellate di carburante, è affondata nel mare delle Filippine causando uno sversamento lungo chilometri.
Cresce la preoccupazione per gli abitanti di Mosul: secondo fonti americane l’Isis impedisce ai civili di fuggire dalla città. Intanto l’avanzata rallenta.
La battaglia di Mosul potrebbe trasformarsi in un incubo per la popolazione locale. Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, infatti, i circa 1,5 milioni di abitanti attualmente presenti nella metropoli irachena sarebbero in queste ore bloccati nelle loro abitazioni, senza possibilità di fuggire in attesa della fine delle ostilità.
Un responsabile delle forze militari americane presenti sul posto ha spiegato che “da parecchie settimane gli abitanti sono costretti a restare in città. Se non stiamo ancora assistendo ad un esodo di massa, è perché la popolazione è bloccata con la forza”. La coalizione internazionale e le forze di sicurezza irachene, così come le Nazioni Unite, avevano in effetti immaginato un flusso di centinaia di migliaia di persone, già nei primi giorni successivi all’avvio delle operazioni attorno alla città di Mosul. Ma per ora le tende allestite nelle vicinanze del centro urbano sono rimaste vuote.
Nel frattempo, le forze armate cominciano a evocare la possibilità di “una battaglia lunga e dura”. Una situazione che secondo Stephen O’Brien, vice segretario generale delle Nazioni Unite, è inquietante: “Sono estremamente preoccupato per la sicurezza dei civili”, ha affermato. Il rischio è che si ripeta quanto accaduto in occasione delle liberazioni di Falluja (nel giugno scorso) e di Ramadi (nel dicembre 2015), quando il prezzo pagato dalla popolazione fu particolarmente alto.
Gli jihadisti presenti a Mosul sono poche migliaia (si parla di circa cinquemila soldati), ma dispongono di notevoli quantitativi di munizioni. E hanno avuto molto tempo per prepararsi alla difesa della città. “Intere famiglie – ha aggiunto O’Brien parlando al quotidiano francese 20Minutes – rischiano di ritrovarsi al centro dei combattimenti, o scambiate per obiettivi da parte dei cecchini”. “L’Isis potrebbe inoltre decidere di utilizzare i civili come scudi umani – ha aggiunto Karim Pakzad, ricercatore specialista dell’Iraq – come accaduto già a Falluja. E nel corso dei combattimenti nelle strade, alcuni palazzi potrebbero essere minati, il che rappresenta un rischio molto alto per la popolazione”.
Intanto la battaglia si fa via via più difficile. Secondo quanto riportato da Euronews, il secondo giorno di combattimenti ha visto rallentare l’avanzata delle truppe irachene e di quelle curde (queste ultime provenienti da est). In queste ore Mosul non risulta ancora completamente accerchiata: a nord-ovest un corridoio è stato lasciato libero per consentire l’eventuale fuga dei civili. Ma lo stesso potrebbe essere utilizzato dall’Isis per ritirarsi verso la città di Raqqa, in Siria.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
La MT Terra Nova, che trasportava 1,4 tonnellate di carburante, è affondata nel mare delle Filippine causando uno sversamento lungo chilometri.
La compagnia ferroviaria nazionale Sncf denuncia attacchi alle linee ferroviarie in tutto il Paese, disagi per 800mila viaggiatori.
Danneggiata la rete idrica della città di Mosul, in Iraq. L’Onu: almeno mezzo milione di abitanti senza acqua potabile. Rischio epidemie.
Dopo la scelta di Joe Biden di passare il testimone a Kamala Harris, si apre un nuovo capitolo della storia degli Stati Uniti d’America. Da scrivere in soli 100 giorni.
57 cittadini del Bangladesh hanno protestato contro il loro governo negli Emirati Arabi Uniti. Un tribunale li ha condannati al carcere.
Kamala Harris potrebbe raccogliere le redini di Joe Biden per le elezioni Usa 2024. Chi è e quali sono le sue idee su clima e diritti?
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dichiarato che rinuncia alla corsa presidenziale, e dà il suo pieno appoggio a Kamala Harris come candidata.
La pronuncia contro Israele non è vincolante ma avrà profondo impatto sull’opinione pubblica. Gli insediamenti toccheranno un nuovo record nel 2024.
L’Unrwa torna a essere finanziata da Londra dopo mesi. Mentre la Corte internazionale di giustizia ha ribadito l’illegalità dell’occupazione dei Territori palestinesi.