
Eppur si muove: la mobilità ciclabile a Roma ha ancora un gap rispetto ad altre città ma la Giunta Capitolina ha approvato una serie di provvedimenti a favore di chi vuole muoversi in bicicletta.
Un nuovo aspetto sotto le Mura Aureliane di Roma: l’area Appio-San Giovanni vedrà una riqualificazione con meno traffico, più verde e biciclette. Obiettivo: creare un parco lineare fino all’Appia Antica.
Un’importante riqualificazione in chiave sostenibile sta per partire nel quadrante San Giovanni-Appio di Roma. L’intenzione è di valorizzare le Mura Aureliane di epoca romana realizzando un progetto con aree verdi, pedonalizzazioni, corsie per gli autobus e piste ciclabili.
I lavori per la realizzazione della Metro C avevano reso la zona nei pressi della basilica di San Giovanni un cantiere per molti anni. Ora che si sta avvicinando l’apertura della nuova fermata della metropolitana la Giunta di Roma Capitale sta ragionando sulla trasformazione dell’area.
L’idea è di allargare il parco delle Mura di via Carlo Felice, area verde che si affaccia su piazza di Porta San Giovanni e dove passano le Mura Aureliane, con la pedonalizzazione di viale Castrense. Questo trasformerebbe la via da prosecuzione della tangenziale Est in un filtro al caos del traffico.
Verranno stabiliti alcuni sensi unici nelle strade vicine che prendono i nomi delle città italiane: via La Spezia ospiterà una corsia preferenziale e una corsia ciclabile a senso inverso rispetto a quello di marcia per le automobili, mentre via Taranto avrà una corsia ciclabile a doppio senso. Largo Brindisi sarà pedonale con un parchetto e una rimessa per biciclette. Questo quanto affermato dal presidente della commissione Mobilità di Roma Capitale Enrico Stefàno nel video pubblicato su Facebook.
Ci sono state alcune voci critiche sulla soluzione della chiusura di viale Castrense al traffico. “La chiusura di viale Castrense è stata imposta dalla sovrintendenza capitolina, che aveva concesso l’uso della strada solo in via temporanea a causa della chiusura di via La Spezia per il cantiere metro” ci ha risposto l’assessore alla Mobilità del Municipio Roma VII Marco Pierfranceschi, spiegando quali fossero le possibilità in campo: “A quel punto l’alternativa era tra il lasciarla a parcheggi o fare un’operazione di rigenerazione urbana importante trasformandola in un parco lineare collegato ai giardini di via Carlo Felice, comprensivo di una valorizzazione del tratto di mura a fini cultural-turistici. Il Municipio ha spinto fortemente in tale direzione”.
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Il progetto entra in un processo di trasformazione più ampio: la realizzione del Parco lineare delle mura Latine. Cinque chilometri di percorso adiacente alle mura Aureliane tutelate con il verde e percorsi ciclabili che permetterebbero di spostarsi in sicurezza dall’area di San Giovanni a Porta San Sebastiano, dove si trova via Appia Antica (in prospettiva utile per collegarsi con il percorso del Grab). “L’idea di riconnettere tutte le mura in un grande parco lineare è già consolidata, ci conferma Pierfranceschi, “ma al momento manca una progettazione in tal senso a causa di una serie di impedimenti che richiederanno un’analisi più profonda: a titolo di esempio la presenza del mercato di via Sannio, una sede Ama (la società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti a Roma, ndr), e alcuni impianti sportivi”.
Una volta completo il Parco lineare integrato delle mura sarebbe lungo diciannove chilometri, corrispondenti al tratto di Mura Aureliane tra Porta Maggiore e Campo Boario-Ostiense, con una riqualificazione delle aree e un investimento a favore della mobilità ciclabile.
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