
Il governo ha fatto slittare la sugar tax a gennaio 2026. Assobibe chiede la cancellazione della tassa, mentre per l’Istituto Mario Negri è necessaria e deve aumentare per essere efficace.
Muscoli e ossa sono il nostro sostegno e la nostra forza. Ma col passare degli anni possono dare problemi. I consigli alimentari, e non solo, per proteggerli e rinforzarli.
Se l’85 per cento della popolazione è destinato a soffrire di mal di schiena nel corso della vita, non dimentichiamo che le donne, in più, devono fare i conti anche con lo spettro dell’osteoporosi, che si concretizza durante la menopausa, ma si profila già molto prima, complici la carenza di vitamina D e le sconsiderate diete yo-yo.
Come proteggere la nostra naturale corazza, per evitare che diventi troppo rigida o troppo fragile?
Nella dieta, con questo minerale meglio abbondare, visto che è soprattutto la sua perdita a rendere le ossa porose dai 40 anni in poi (e visto che, parlando dell’intera “armatura”, partecipa alla contrazione muscolare). Via libera a latte e formaggio, quindi? Sbagliato! La principale causa alimentare di osteoporosi è infatti l’eccesso di proteine animali, che iperacidificano il sangue provocando la liberazione di sali basici di calcio da parte dell’osso. I latticini, e in primis parmigiano e grana che molti consigliano, sono sì ricchi del minerale, ma anche di proteine animali (e di grassi e sale, per giunta). Meglio dunque optare per altre fonti, a partire dagli ortaggi di colore verde scuro, come broccoli, cavoli, spinaci e verze, e continuando con i semi, soprattutto il sesamo e le mandorle, con le alghe, i legumi, il pane integrale. Senza dimenticare le acque minerali naturalmente ricche di calcio. E se proteine animali devono essere, scartiamo la carne rossa e scegliamo i piccoli pesci da mangiare con tanto di lisca (apportano anche fosforo, che per la salute dello scheletro deve sempre stare in equilibrio con il calcio).
Zenzero e magnesio insieme sono il massimo contro crampi e contratture, indicatissimi per gli atleti che devono spingere molto in gara. La spezia è nota già da secoli come panacea per dolori muscolari e fatica, mentre il minerale ha un ruolo chiave nell’eccitabilità neuromuscolare e nel meccanismo che regola contrazione e rilassatezza. Ma il magnesio è anche fondamentale per la formazione del tessuto osseo (il 60 per cento del minerale si concentra lì). Il nostro organismo tende ad assorbirlo con sufficiente facilità, tuttavia per introdurlo con la dieta occorre puntare sui cibi giusti e in giusta quantità: lo contengono in abbondanza gli alimenti di origine vegetale, e in particolare i semi, di girasole, ma anche sesamo, mandorle e anacardi, fichi secchi, cereali integrali, banane, verdura a foglia verde e cioccolato fondente.
È la D, indispensabile non solo per mineralizzare l’osso e mantenere costanti i livelli di calcio e fosforo, ma anche per conservare la massa e la funzionalità muscolare. Si trova nelle uova, nell’olio extravergine di oliva spremuto a freddo e nei pesci grassi (salmone, sgombro, sardine e aringhe), però la sua produzione avviene soprattutto attraverso la pelle esposta al sole. Venti minuti al giorno di sport o passeggiate all’aperto, scoprendo il più possibile collo, braccia e spalle, sono allora l’ideale per farne il pieno: oltretutto, se il muscolo è irrorato grazie all’attività fisica, anche le ossa riceveranno più nutrienti. Non a caso ginnastica e movimento costante sono fondamentali fin da giovanissimi per garantirsi elasticità e una densità ossea ottimale anche dopo gli “anta”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il governo ha fatto slittare la sugar tax a gennaio 2026. Assobibe chiede la cancellazione della tassa, mentre per l’Istituto Mario Negri è necessaria e deve aumentare per essere efficace.
Le indagini della Procura di Bari sollevano nuovi dubbi sulle strategie di lotta alla Xylella, mostrando gli interessi economici coltivati all’ombra della fitopatia. Ma c’è dell’altro.
Il sole ci dona la vitamina D e l’acqua e gli alimenti sono alleati preziosi per fortificare le ossa e contrastare l’osteoporosi. Sfatiamo il mito dei latticini e salviamo le ossa con acqua, broccoli e datteri!
Sono oltre 24mila gli allevamenti intensivi di polli e suini in Europa, molti sorti nell’ultimo decennio. Un’inchiesta ne fa la mappatura e ne denuncia le principali problematiche.
Secondo uno studio, il passaggio da una dieta tradizionale africana a una tipica del mondo occidentale globalizzato, aumenta l’infiammazione e diminuisce la risposta ai patogeni. Il passaggio inverso comporta invece benefici.
Secondo quanto osservato da ricercatori statunitensi, la dieta mediterranea ha del potenziale per contrastare i disturbi della sindrome dell’intestino irritabile.
I ricercatori dell’Istituto Ramazzini di Bologna hanno osservato un aumento dell’incidenza di tumori in diversi sedi con la somministrazione di bassi dosi di glifosato.
Rigenerazione e salute. Sono le parole chiave che è tempo di sovrascrivere a quelle attuali di impoverimento e degrado, imposte dall’agricoltura intensiva. Una sostituzione che scuote equilibri e merita attenzione.
Secondo uno studio americano sulla salute metabolica, il consumo di ceci è in grado di abbassare il colesterolo, mentre quello di fagioli neri riduce l’infiammazione.