Dopo l’era del carbone e l’era del petrolio, ora ci stiamo muovendo a velocità sostenuta verso l’era dell’elettricità. Grazie all’energia rinnovabile.
Nel regno del petrolio ci si “concentra” sul sole
Inaugurata la nuova centrale solare di Abu Dhabi. Ora l’obiettivo degli Emirati arabi è quello di coprire il sette per cento del fabbisogno energetico del paese grazie alle rinnovabili entro sette anni.
La centrale solare si chiama Shams 1 ed è stata inaugurata domenica 17 marzo a
Madinat Zayedgrazi, vicino ad Abu Dhabi, grazie alla collaborazione
di tre grandi società come la locale Masdar, la francese
Total e la spagnola Abengoa.
L’impianto è in grado di produrre 100 megawattora di
energia, ma l’obiettivo di lungo termine del governo degli Emirati
è arrivare a coprire il sette per cento del fabbisogno
energetico del paese grazie a fonti pulite entro sette anni, nel
2020. Un obiettivo, per fare un paragone, raggiunto quattro anni fa
da 21 dei 27 paesi che fanno parte dell’Unione europea.
Shams 1 ha una capacità in grado di fornire
energia a 20mila abitazioni e potrà essere usata anche per
raffreddare il clima all’interno dei centri congressi che ospitano
meeting internazionali, anche d’estate. L’altro concorrente nella
regione, l’Arabia Saudita, ha promesso di installare 41mila
megawatt di energia rinnovabile entro i prossimi vent’anni, ma ad
oggi ne può vantare meno di 50.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Dopo Microsoft, anche Google stringe un accordo energetico con il settore nucleare. Intanto, il fabbisogno dell’ia continua a crescere, crescere, crescere.
Le principali compagnie petrolifere abbandonano l’obiettivo di ridurre la produzione di petrolio e gas. L’ultimo annuncio in questo senso arriva da Bp.
La capacità rinnovabile globale crescerà di 2,7 volte entro il 2030, superando le ambizioni dei Paesi di quasi il 25%. Ma è ancora lontana dal triplicarsi.
Dal 15 ottobre al 1 dicembre, i riscaldamenti si potranno accendere ovunque in Italia. Troppi ancora gli impianti a metano, meglio le pompe di calore.
Si punta arrivare al net zero del 2050 con almeno l’11 per cento di energia prodotta dai nuovi reattori, tutto fermo però sulla gestione delle scorie.
Il 30 settembre, la Ratcliffe-on-Soar, la 18esima centrale più inquinante d’Europa, ha smesso di bruciare carbone. D’ora in poi produrrà idrogeno verde.
L’energia solare continua a battere tutti i pronostici. Per Ember, il fotovoltaico supererà, a livello globale, la maggior le previsioni del settore nel 2024.
Il leader dell’Azerbaigian, che a novembre ospita la Cop29, è stato accolto in Italia come un partner strategico. Cruciali le intese sul gas. Ma non sono mancate le critiche degli attivisti per la linea dittatoriale che continua a perseguire.