
Un’azienda italiana si è trasformata in un’eccellenza nell’innovazione sostenibile, basata sui principi dell’economia circolare.
700 nuove piante messe a dimora su un tratto di un chilometro del Naviglio Grande; per riqualificare l’area e rendere di nuovo fruibile ai cittadini un angolo storico di Milano.
L’intervento inaugurato oggi vedrà la messa a dimora di circa
700 giovani piante su un tratto di circa un chilometro che,
crescendo, creeranno una barriera verde piacevole alla vista,
fresca d’estate e colorata d’autunno.
Il progetto, che nasce dalla collaborazione tra
LifeGate e il Consorzio Est Ticino
Villoresi, è stato reso possibile grazie alla
sinergia creatasi tra pubblico e privato, tra amministazioni locali
e aziende impegnate nella salvaguardia dell’ambiente. Esempio
virtuoso di collaborazione tra realtà private come
Terna Spa, il Gruppo Davines e
Comfort Zone, Ales Groupe Italia,
il Festival MiTo SettembreMusica, CHEP
Italia Srl, ABB Italia e con partner
istituzionali come ERSAF e la onlus
ICEI.
Ad aprire i lavori lo stesso Direttore Scientifico di LifeGate,
Simone Molteni: “In un periodo di crisi come quello attuale, la
collaborazione pubblico-privato diventa importante per finanziare
questo genere di interventi e migliorare le nostre città. Per
questo motivo ringraziamo le aziende che hanno sostenuto questo
progetto e gli enti coinvolti. E’ fondamentale – conclude Molteni –
che tali iniziative rientrino all’interno di una pianificazione
strategica del territorio più ampia che renda i singoli
interventi organici tra loro e coerenti con una visione d’insieme.
Questo è un esempio virtuoso proprio perché pensato fin
dall’inizio per l’intero sistema dei Navigli.”
“Questo progetto – ha dichiarato Alessandro Folli, Presidente del
Consorzio Est Ticino Villoresi – vede concretamente l’avvio di una
serie di opere nell’ambito del Piano delle Vie d’Acqua per Expo. Un
lavoro concreto verso l’appuntamento del 2015, un grande anello
verde-azzurro che darà valore aggiunto alla manifestazione
Espositiva Universale”.
“Il supporto di Terna a questo progetto – ha spiegato Fulvio Rossi,
responsabile CSR di Terna Spa, il principale operatore di
trasmissione dell’energia elettrica in Italia – si inserisce nel
quadro dell’impegno verso l’ambiente e per il contrasto del
cambiamento climatico. Da tre anni, insieme a LifeGate, sviluppiamo
il progetto Impatto Zero®, che associa la neutralizzazione
della CO2 implicata dalla realizzazione dei nostri strumenti di
comunicazione a interventi di riqualificazione legati alla nostra
presenza sul territorio”.
Riqualificazione che ha visto la rimozione dei rifiuti presenti e
il taglio delle specie infestanti e che si propone, in un’ottica
più ampia e rivolta ad Expo 2015, di creare un corridoio verde
che colleghi la città di Milano ai Parchi del Ticino e
dell’Adda. “Le piante provengono tutte dai Parchi e sono state
scelte perché adatte e poco invasive e soprattutto tipiche di
quest’area”, ha dichiarato Roberto Albetti, Presidente di
ERSAF.
Biancospino, rosa canina, prugnolo valorizzeranno il Naviglio
Grande, riconsegnandolo ai milanesi: “Crediamo che con questo
progetto si possa insegnare a rispettare le bellezze della
collettività – ha continuato Albetti – voler bene alle piante
significa voler bene a sé stessi”.
“Siamo molto fieri di fa parte di questo progetto – ha affermato
Simona Benassi dell’azienda Davines – collaboriamo con LifeGate da
sei anni ormai e il nostro impegno per riforestare e salvaguardare
aree verdi è attivo da tempo”. Milano quindi non solo
città di asfalto e cemento, ma di alberi, di siepi, di canali
navigabili e corridoi ecologici.
Un primo passo verso una città che riscopra vivibilità e
sostenibilità. Sono gli stessi cittadini a chiederlo.
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