
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
Nei Paesi Bassi è nata la competizione “Tegelwippen”, che ha l’obiettivo di rimuovere pavimentazioni artificiali per sostituirle con terra e piante.
Nei Paesi Bassi sta guadagnano terreno un nuovo sport nazionale, in senso letterale: il Tegelwippen. Questa competizione annuale ha l’obiettivo di rimuovere pavimentazioni artificiali per sostituirle con terra e piante, favorendo così l’espansione del verde pubblico urbano e sostenendo il Paese nel raggiungimento dei suoi obiettivi climatici. Nel 2024 si svolge la quarta edizione, in cui i comuni olandesi si sfidano per rimuovere il maggior numero di piastrelle, trasformando gli spazi grigi in aree verdi.
Il processo è semplice: si rimuovono circa 30 centimetri di sabbia e terra sotto le piastrelle di cemento, sostituendoli con terreno fertile. Certo, sollevare piastrelle di cemento e portarle ai punti di raccolta può essere un lavoro faticoso. Per questo, le autorità locali mettono a disposizione dei cosiddetti “taxi delle piastrelle” per raccogliere gratuitamente gli scarti. Così piastrelle e altre superfici dure come cemento e asfalto rimossi vengono conteggiate e il comune vincitore si aggiudica l’ambìto premio “piastrella d’oro”.
Il vincitore di quest’anno sarà decretato a fine ottobre, ma la gara ha già avuto un impatto significativo: dal 2021, anno in cui l’agenzia creativa Frank Lee ha dato il via alla competizione, oltre 11 milioni di piastrelle sono state rimosse, restituendo alla natura una superficie pari a quella di 200 campi da calcio, trasformata in alberi, giardini e aiuole fiorite.
“La competizione è chiaramente un pretesto”, spiega Eva Braaksma, direttrice creativa di Frank Lee. “Le persone amano la competizione! Ma la forza di questa iniziativa risiede nella sua semplicità: prendi una pala e cominci a scavare”. I partecipanti sono anche invitati a documentare il loro lavoro: ogni mese una giuria seleziona le trasformazioni più riuscite, assegnando il titolo di whipper del mese. Jelmer, un partecipante di Groningen, è stato uno dei vincitori. Insieme a suo figlio Abel, ha demolito le piastrelle del suo giardino, portandole via con una carriola per creare uno spazio verde dove ora coltiva erbe, zucche, insalate e frutti.
Anche i vicini spesso uniscono le forze per creare facciate verdi o giardini verticali, piccole oasi verdi che si estendono tra la strada e le abitazioni. In molte municipalità olandesi, è sufficiente avvisare le autorità locali per ottenere il permesso, e in alcuni casi, queste ultime si offrono addirittura di fare il lavoro. Questi giardini aiutano a mantenere fresche le case durante l’estate e assorbono l’acqua piovana durante i sempre più frequenti acquazzoni, una delle conseguenze più tangibili della crisi climatica. Rotterdam detiene il record per la facciata verde più lunga del Paese, che si estende per oltre 140 metri.
Un altro whipper del mese ha rimosso circa 200 piastrelle in un solo giorno, creando bordure verdi nel suo giardino a Meppel, nel nord-est dei Paesi Bassi. Non solo i bambini si divertano a giocare nelle pozzanghere create nel nuovo spazio, ma meno pavimentazione significa un miglior drenaggio dell’acqua e, di conseguenza, strade più asciutte per i milioni di ciclisti che ogni giorno attraversano il Paese.
Insomma, Tegelwippen non è solo una gara, ma un passo concreto verso dei Paesi Bassi più verdi e resilienti. Un altro di quegli esempi da far conoscere al mondo intero perché vengano replicati.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
La campagna per il riconoscimento del reato di ecocidio arriva in Sardegna, dove è stata proposta una legge regionale.
Passi avanti per il Trattato sull’alto mare, stallo sulle estrazioni minerarie, tentativi di riprendere i negoziati sulla plastica: il bilancio della Conferenza Onu sugli oceani (Unoc3) che si è tenuta a Nizza dal 9 al 13 giugno.
Cosa è successo e cosa possiamo imparare dal crollo del ghiacciaio del Birch.
Le bozze del ddl allo studio del governo prefigurano maglie molto più larghe per le attività venatorie: 44 associazioni chiedono spiegazioni ai ministri.
Il 2 giugno si celebra la Giornata mondiale delle torbiere. Un’occasione per parlare di questi ecosistemi poco conosciuti e silenziosi, ma fondamentali per il clima, l’acqua, la biodiversità e la memoria del nostro Pianeta.
La stagione estiva è ancora lontana, ma dal Regno Unito alla Russia, dai Paesi Bassi alla Turchia, in buona parte d’Europa impera già la siccità.
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni nel 2019, lo scorso anno la deforestazione è stata stabile o in calo in tutti e sei i biomi del Brasile.