Per la Giornata mondiale dell’ambiente del 5 giugno, abbiamo scelto otto tecnologie che combattono l’inquinamento da plastica nei mari e nei fiumi.
Pallet e sostenibilità, migliorare si può
L’enorme logistica e volume d’affari (anche in nero) che girano intorno ai bancali (detti anche pallet, o pedane), e un esempio virtuoso applicato a Terra Madre Salone del Gusto.
Pallet: milioni di pezzi che ogni giorno trasportano tutti gli oggetti che usiamo quotidianamente, per non parlare della spesa che facciamo al supermercato. Eppure non ci interessano, e di conseguenza ne sappiamo poco. Di che legno sono fatti? Da foreste vergini o da legno riciclato? Possono trasportare qualsiasi materiale? E quante volte vengono riutilizzati? Che fine fanno una volta utilizzati?
Il caso Slow Food
Domande che si sono posti quelli di Slow Food, quando hanno deciso di studiare come ridurre l’impatto ambientale di Terra Madre Salone del Gusto. Così racconta Franco Fassio, ricercatore e docente di systemic food design all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo: “ci siamo posti il problema dei pallet (bancali) che utilizzavamo, e che non avevano una regolamentazione di legge, potendo trasportare agenti chimici e subito dopo prodotti alimentari, o essendo fatti con legname di foreste irradiate dalla fuga radioattiva di Chernobyl. Da allora usiamo solo pallet in legno certificato prodotti da un’azienda emiliana, la Palm.
Chi è Palm
Palm, che con i suoi green pallet anche quest’anno è stata partner tecnico di Terra Madre Salone del Gusto, è un’impresa artigianale impegnata nella lavorazione del legno, fondata negli anni ’60. Fin dalle origini, Palm ha puntato su un eco-design volto ad ottenere un risparmio economico e un minor peso ambientale. In altri termini, si tratta di progettare per ottimizzare peso e volume dell’imballaggio a parità di prestazione, nell’ottica di impiegare meno materia prima e, di conseguenza, diminuire la tara trasportata.

L’azienda impiega in prevalenza materia prima – legno di abete e pino – proveniente da Paesi del Nord Europa, da tempo impegnati nella gestione di foreste secondo i criteri eco-sostenibili dell’Fsc (Forest Stewardship Council) e Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes). Di recente, anche diversi proprietari forestali nazionali stanno orientando la gestione dei boschi verso i principi Fsc e Pefc, permettendo in questo modo a Palm di aumentare l’utilizzo di legname autoctono prelevato localmente. Da qui il progetto “Pallet a km 0”.
Il lato oscuro dei pallet
Pensate a un camion che parte da Milano e va in Sicilia carico di merci, tutte disposte su numerosi bancali. Una volta arrivato e consegnato il carico, il camionista cosa fa? Se tutto va bene sarà riuscito a trovare un altro cliente che deve spedire la sua merce dalla Sicilia verso il Nord. A quel punto deve riempire di nuovo il camion, e cosa farà dei pallet che aveva utilizzato all’andata? Se ne disferà, mandandoli in discarica (o contribuendo ad alimentare il mercato nero delle pedane usate). La stima che ci ha fornito Primo Barzoni, amministratore delegato di Palm, è di 500 milioni di euro di Iva evasa.

E questo senza parlare della deforestazione provocata dal pallet illegale. “Purtroppo – ci ha detto Barzoni – le aziende che comprano pallet nella maggior parte dei casi si affidano alle aste al massimo ribasso, senza preoccuparsi dell’origine e della qualità dei bancali”.
La collaborazione con Lurisia
Tornando al Salone del Gusto, una volta concluso, alcune grandi aziende di Torino e del Piemonte li ritirano e li usano per la loro attività. Tra queste aziende c’è Lurisia, azienda piemontese che imbottiglia l’omonima acqua minerale e produce bibite (collaborando anche con Baladin, Eataly e Slow Food). Inoltre questi green pallet sono tracciati con un sistema a radiofrequenza e qr code, per certificarne origine, movimenti, e dare una data di scadenza al pallet stesso.

Considerando che gli stand di Terra Madre Salone del Gusto 2016 sono stati un migliaio, e per ognuno sono stati usati diversi bancali, risulta notevole la riduzione di impatto ambientale che ha generato l’adozione di questi pallet. Una pratica virtuosa che vuole essere da modello per tutte le aziende che hanno a cuore la sostenibilità.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Terra Madre Salone del Gusto ridurrà il proprio impatto ambientale. Grazie alla collaborazione con Comieco, Ricrea e Rilegno uniti nel progetto SEed.

L’edizione 2016 del Salone punta al 70 per cento di raccolta differenziata, ma non solo. Mobilità, cultura e impatto economico sul territorio, grazie al Systemic Event Design.

I rappresentanti di 175 paesi sono riuniti a Parigi nel tentativo di accordarsi per un trattato sull’intero ciclo di vita della plastica.

Dopo l’Alberta, colpita dagli incendi la provincia della Nuova Scozia, in Canada. Decretato lo stato d’emergenza a Halifax.

Coltivare cibo consumando al minimo le risorse, senza chimica e generando meno CO2: la sfida dell’agricoltura verticale raccontata attraverso sette startup.

Villa Erba sorge a Cernobbio e ospita importanti eventi culturali. Tra efficientamento energetico e attività antispreco, l’intervista al suo presidente.

Il Comune di Conselice, nel ravennate, ha disposto l’evacuazione per i rischi sanitari legati all’acqua stagnante: finora pochi hanno lasciato il paese.

L’orsa Jj4 e l’orso Mj5 non saranno abbattuti almeno fino al 27 giugno. Lo ha decisio il Tar di Trento, accogliendo le istanze dei gruppi animalisti.