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Sembra una favola o una trovata pubblicitaria ma è tutto vero e scientifico: c’è un vigneto in Italia, a Montalcino per la precisione, dove viene diffusa tra i filari la musica di Mozart, si chiama Paradiso di Frassina e produce ottimo vino, anche grazie alle note nell’aria. Il Paradiso di Frassina: un vigneto tra la
Sembra una favola o una trovata pubblicitaria ma è tutto vero e scientifico: c’è un vigneto in Italia, a Montalcino per la precisione, dove viene diffusa tra i filari la musica di Mozart, si chiama Paradiso di Frassina e produce ottimo vino, anche grazie alle note nell’aria.
Il Paradiso di Frassina è podere risalente all’anno mille, ai piedi della collina di Montosoli, a cinque chilometri a nord di Montalcino, località rinomata per l’eccellenza vinicola italiana.
Si trova in una posizione molto appartata, dove regna pace e tranquillità e gode di una splendida vista tra un perdersi di colline seminate a pascoli, bosco, oliveto e vigneto che sfumano all’orizzonte. Facile immaginare che in un luogo simile si produca il nettare degli dei ma incredibile che arrivati tra le vigne si sentano le sinfonie di Mozart diffondersi tra tralci, acini e filari.
Mozart infatti viene trasmesso da un numero incredibile di diffusori in tutto il vigneto e tutto ciò è frutto di una seria ricerca scientifica avente a oggetto gli effetti benefici delle frequenze sonore sulla vigna, supportata dalle Università di Firenze e Pisa.
L’idea, la folgorazione, ma forse è meglio definirlo il sogno è partito da Carlo Cignozzi proprietario del terreno che tra il 2000 e il 2001 mise a dimora quattro ettari di Sangiovese di Brunello al ‘Il Paradiso di Frassina’ che crebbero coccolati con musiche sacre e barocche diffuse da alcune casse acustiche. Per dare un tono unico, geometrico e discreto al tessuto armonico, nel 2008 i ricercatori scelgono la musica di Mozart come unico manto protettivo dei vigneti di Brunello.
Dal 2002 in poi gli esperimenti sugli effetti delle frequenze sonore sulla “vitis vinifera”, sono condotti al Paradiso di Frassina con la collaborazione dell’ equipe del Prof. Stefano Mancuso dell’Università di Firenze per gli aspetti bio-fisiologici e del Prof. Andrea Lucchi dell’Università di Pisa per gli aspetti entomologici. Accademici che garantiscono autorevolezza al progetto e ai risultati delle analisi sulle piante sottoposte a stress sonoro, consultabili a questo link.
A quest’aspetto romantico e affascinante se ne aggiunge un altro che ci sta ancora più a cuore: a Il Paradiso di Frassina si usano pratiche biodinamiche come gli inerbimenti spontanei, utili sovesci, tisane anticalura, nonché tecniche manuali di potatura e di sfoltimento della vite, per condurre la produzione a selezioni altamente qualitative. Viene bandita ogni forma di chimica: questo dimostra amore e rispetto per il territorio.
Un progetto che nasce da un sogno ma che è diventato visibile e ascoltabile, una storia così bella da scriverne un libro, “L’uomo che sussurra alle vigne” .
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