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Siamo andati nell’antica Magna Grecia, a Taranto dove per la Settimana Santa la città si trasforma seguendo tradizioni antichissime tra religiosità, culto e amore per la terra. Un’esperienza toccante che racconta un popolo.
Per vivere a pieno un territorio, dobbiamo calarci nelle sue tradizioni. In Italia questo spesso coincide con la religiosità e le feste che la cultura cristiano cattolica ci ha tramandato e insegnato.
Siamo, credenti e non, legati alla nostra cultura, al territorio e a ciò che questo porta con sé: perciò vi portiamo a Taranto, dove la Pasqua è, insieme, qualcosa di ancestrale, religioso e simbolico. Tentiamo di farvi diventare spettatori di questo rito grazie alle suggestive foto di Liana Pellacini che ha saputo cogliere nei suoi scatti il pathos e la partecipazione sia di chi è parte attiva della processione, che di chi invece la vive come turista.
L’edizione di quest’anno poi è speciale: nel capoluogo jonico, dopo mezzo secolo, la processione tornerà fra i vicoli di Taranto vecchia, questo per celebrare il 250esimo anniversario della donazione alla confraternita del Carmine, da parte della famiglia dei Calò, delle statue in cartapesta di Gesù morto e dell’Addolorata da cui è poi nata la processione dei Misteri del Venerdì santo.
Il via a tutto è nel cuore della notte, un minuto dopo la mezzanotte del Venerdì santo: inizia la processione dell’Addolorata che proseguirà fino al mattino e l’atmosfera è già misteriosa. Nel pomeriggio del venerdì sarà la volta dei Misteri, qui i protagonisti sono i perdoni, gli adepti della Confraternita del Carmine: incappucciati, vestiti di bianco con un cappello nero dalle falde larghe e col loro lento procedere a piedi nudi.
Le manifestazioni per la Settimana Santa in Puglia sono tantissime, noi vi abbiamo suggerito di visitare Taranto, ma in tutta la regione ci sono itinerari che ripercorrono antiche tradizioni e riti che delineano la storia di un territorio e un senso profondo, non solo religioso.
I percorsi possibili sono ben descritti nel sito ufficiale di tutta la manifestazione che vi invitiamo a consultare prima di decidere a cosa assistere.
Senza pregiudizi dunque, dimenticate per un attimo ciò a cui legate la Pasqua, fatevi affascinare da queste immagini ed entrate per qualche giorno o solo ora in questo rito che è Passione e cultura. Buona Pasqua.
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