
L’etichetta di un alimento deve riportare la data di scadenza o il termine minimo di conservazione. Ecco la differenza e come comportarsi davanti a un cibo scaduto.
Patate saltate con harissa e feta: una ricetta fusion in cui i sapori della cucina greca si mescolano con la harissa, una piccantissima salsa nordafricana
In una grande padella antiaderente versare l’olio, la cipolla e far appassire. Senza arrivare a soffriggere, aggiungere le patate sbucciate e tagliate a dadi. Salare e cuocere, mescolando sempre, per almeno una decina di minuti, con il coperchio. Aggiungere il cumino, il succo di limone e l’harissa e proseguire la cottura fino a quando le patate saranno leggermente dorate all’esterno e tenere nel mezzo.
Controllare la cottura in modo da togliere il coperchio un paio di minuti prima di spegnere. Assaggiare e aggiungere sale, harissa o succo di limone a piacere. Trasferire le patate in un piatto da portata e sbriciolarvi sopra la feta, guarnendo con una quantità generosa di aneto fresco.
L’harissa è una salsa piccantissima tipica della cucina nordafricana. I suoi ingredienti sono peperoncino, aglio, olio extra vergine di oliva, semi di carvi, cumino, coriandolo e menta, frullati insieme fino ad ottenere un composto cremoso.
Si trova facilmente nei negozi di cibo etnico e in molti supermercati provvisti di tale reparto.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’etichetta di un alimento deve riportare la data di scadenza o il termine minimo di conservazione. Ecco la differenza e come comportarsi davanti a un cibo scaduto.
Secondo uno studio, le emissioni del settore alimentare basteranno, da sole, a superare l’obiettivo degli 1,5 gradi di aumento della temperatura media globale.
Anche a causa dell’aumento dei prezzi, sempre più persone si vedono negato l’accesso a una dieta sana. L’obesità aumenta, pure nei Paesi a basso reddito.
Per la transizione verso sistemi alimentari sostenibili occorre diminuire la produzione di proteine ad alto impatto: dai legumi agli insetti, ecco pro e contro delle alternative proteiche alla carne.
L’Efsa raccomanda di eliminare le gabbie e le mutilazioni per migliorare il benessere animale, ma per i produttori europei questo si rifletterebbe nell’aumento del costo della carne.
Per la Commissione europea, in alcune zone d’Italia l’inquinamento delle acque da nitrati non sta migliorando o si sta aggravando.
In tutto il mondo crescono superfici agricole coltivate a biologico e produttori, ma serve una spinta ai consumi verso la transizione agroalimentare.
Prima capitale in Europa a farlo, Edimburgo ha sottoscritto il Plant based treaty per promuovere diete vegetali in risposta alla crisi climatica.
Secondo una ricerca, seminare cereali diversi contemporaneamente sullo stesso terreno è una pratica antica da riscoprire per un’agricoltura più resiliente.