
L’unico paese dell’Asia centrale con una volontà democratica sembra essere il Kirghizistan. Ma ora sta compiendo passi falsi sulla libertà di stampa, ossigeno per la democrazia.
Il 24 giugno è stata una data storica per l’Arabia Saudita: finalmente, ora le donne possono guidare. Abbiamo raccolto i sorrisi più belli delle ragazze al volante.
L’Arabia Saudita era l’unico paese del mondo a vietare alle donne di guidare. Ora non più: il 24 giugno 2018 è entrato in vigore il decreto emanato dal re Salman che permette alle ragazze di prendere lezioni di guida e spostarsi finalmente in modo autonomo.
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Alcune di loro hanno già ottenuto la patente, tra cui Fadya Basma, che adesso lavora per un’azienda di car-sharing: “È un giorno meraviglioso. L’Arabia Saudita non sarà mai più la stessa”, ha dichiarato al quotidiano britannico Guardian. “Sapevo che questo momento sarebbe arrivato. È successo all’improvviso, e mi sento libera come un uccellino”, aggiunge Samar Almogren.
Aseel Al-Hamad ama le corse automobilistiche sin da quando era piccola. Il suo sogno di scendere in pista è diventato realtà: lo ha fatto sul circuito di Le Castellet, poco prima del gran premio di Francia, al volante della Lotus del 2012 con cui Kimi Raikkonen vinse il gran premio di Abu Dhabi. “Guidare un’auto di Formula 1 va oltre i miei sogni”, ha affermato la ragazza, che è entrata a far parte della Federazione motoristica dell’Arabia Saudita. “Farlo nel giorno in cui le donne possono guidare sulle strade nel mio paese, dimostra cosa puoi fare se hai la passione e lo spirito per sognare”.
Molte cose stanno cambiando in Arabia Saudita: ad aprile hanno riaperto i cinema, dopo 35 anni. Nel frattempo, però, sei attiviste per i diritti delle donne rimangono in prigione… la speranza è che le luci prevalgano sulle ombre.
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