Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Cresce la mobilitazione per salvare uno degli impollinatori più importanti del pianeta. E in Norvegia hanno pensato ad un corridoio ecologico dedicato.
È la prima “autostrada” al mondo pensata esclusivamente per le api. Quello che potrebbe considerarsi, per gli addetti ai lavori, come un corridoio ecologico, ovvero un’area naturalizzata dove piante e animali sono liberi di spostarsi in tutta sicurezza.
È ciò che stanno provando a fare a Oslo, capitale norvegese, dove tutti i cittadini sono invitati a contribuire alla creazione della prima autostrada per api al mondo. Dai tetti delle case, a quelli delle aziende o delle scuole. Dai giardini pubblici, ai cimiteri. Ovunque si è invitati a seminare fiori, essenze e costruire alberghi per gli insetti, così da fornire agli impollinatori cibo e riparo lungo le arterie principali della città.
“Abbiamo modellato l’ambiente secondo le nostre esigenze, dimenticando che anche altre specie convivono con noi”, spiega all’Afp Agnes Lyche Melvær, a capo della Bybi gruppo ambientalista a supporto delle api urbane, attivo in tutto il Nord Europa. “Per cambiare le cose dobbiamo costruire loro dei luoghi adatti dove vivere e alimentarsi”.
Il trend infatti è negativo. In tutta Europa si sta registrando un calo del 30 per cento delle api mellifere, il che rende la specie minacciata dal pericolo di estinzione. Ma segnali positivi arrivano proprio dalla gente comune. Gruppi di cittadini che si uniscono, che formano gruppi e lavorano a progetti per creare delle vere e proprie città a misura d’ape. Non accade solo ad Oslo, ma sta succedendo ovunque: da Milano a New York, da Parigi a Bratislava.
Questo progetto è il primo che cerca di raggruppare tutti gli interventi, segnalandoli anche su una mappa interattiva, dove sono gli stessi cittadini a postare i propri contributi.
“Durante la loro vita le operaie non producono più di un cucchiaino di miele”, racconta all’Afp Marie Skjelbred, commercialista e appassionata di apicoltura. “Se avessimo fatto il loro lavoro, pagato al salario minimo, un vaso di miele sarebbe costato 182mila dollari”. La mobilitazione collettiva è cominciata, da Nord a Sud. Con la speranza di essere ancora in tempo.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.


