Il settore automotive sta vivendo una trasformazione epocale. Passare all’elettrico non basta, serve ripensare l’intera filiera, le competenze e le tecnologie. A dirlo i dati della ricerca condotta dal Politecnico di Milano per Geely Italia.
Secondo la classifica stilata da una compagnia di assicurazioni, Toyota, con vetture sempre più sostenibili per l’ambiente, è il marchio automotive più digitato sul motore di ricerca.
Quali sono le auto più “googlate” al mondo? Se lo è chiesto la compagnia di assicurazione Veygo che ha stilato una classifica a riguardo analizzando le informazioni del motore di ricerca in 171 Stati e per 42 tra i brand dell’automotive più popolari. Anche se non c’è una correlazione tra i marchi più ricercati e i dati di vendita delle auto, la top list risulta comunque curiosa rivelando gli interessi delle persone e come queste ricerchino le informazioni prima dell’acquisto di una vettura.
Il marchio di auto più digitato su Google nel 2017 è risultato essere Toyota. La casa giapponese è stata la più cliccata in 57 Stati (tra cui USA, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Finlandia e Filippine) ed è stata ricercata in media 7,8 milioni di volte al mese. Seguono Bmw, prima in classifica in 25 Paesi, e Mercedes-Benz, la più cercata in 23 Paesi. Una curiosità? Ve ne diamo due. Nonostante il target elevato, Lamborghini ha il primato in 12 paesi, mentre solo cinque paesi hanno registrato il massimo numero di ricerche per un brand automobilistico nazionale: la Francia con Renault, la Germania con Mercedes-Benz, l’India con Maruti Sazuki, la Malesia con Perodua ed la Svezia con Volvo.
Il motivo del successo di Toyota? In un’epoca dove l’inquinamento da emissioni è diventato un’emergenza, si potrebbe ricondurre alle scelte di sostenibilità che da sempre contraddistinguono la casa delle Tre Ellissi. Con i diesel presto banditi nelle principali città del mondo, i consumatori, sempre più consapevoli delle questioni ambientali, cercano proposte alternative ai carburanti tradizionali. E Toyota è pronta a rispondere alle nuove esigenze, con proposte che vanno dalla tecnologia ibrida a quella elettrica fino a quella a idrogeno.
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