Il modello virtuoso e sostenibile delle comunità energetiche rinnovabili sta riscontrando un successo innegabile in Italia.
Un’indagine del New York Times rivela come negli impianti di estrazione di gas e petrolio del Texas ci siano fughe incontrollate di metano.
Negli Stati Uniti enormi quantità di metano fuoriescono dai siti di estrazione di petrolio e di gas, contribuendo ai cambiamenti climatici, mentre l’amministrazione guidata dal presidente Donald Trump ha ridotto le pene per i trasgressori che possono impunemente continuare a non mettere nessun sistema di controllo delle emissioni sugli impianti. È quanto rileva un’indagine pubblicata sul quotidiano New York Times.
The Trump administration’s attempts to weaken methane regulations underestimate methane’s climate impacts & disregard evidence showing methane emissions are much higher than estimated. #methane #climatecrisis https://t.co/huENvJOlxf
— FracTracker Alliance (@FracTracker) December 12, 2019
Se si osserva a occhio nudo uno delle migliaia impianti di estrazione di gas naturale situati nello stato americano del Texas occidentale, non si scorge nulla di insolito. Ma con l’ausilio di una macchina fotografica a infrarossi, che vede ciò che l’occhio umano non può, è possibile rilevare le cospicue emissioni di metano che escono dagli impianti; il componente principale del gas naturale e un potente gas serra che contribuisce a riscaldare il Pianeta a un ritmo allarmante.
Due giornalisti del New York Times, a bordo di un piccolo aereo dotato di apparecchiature tecniche, hanno sorvolato i siti petroliferi e di gas naturale che punteggiano il Bacino Permiano, il giacimento petrolifero situato tra Texas, Nuovo Messico e Kansas. In poche ore, gli strumenti dell’aereo hanno identificato sei siti con emissioni di metano insolitamente elevate.
Oggi il metano è scarsamente regolamentato, difficile da rilevare e in forte aumento. I risultati dell’indagine condotta dal NY Times potrebbero svelare il mistero che sta dietro all’aumento dei livelli di metano nell’atmosfera che dal 2007 hanno registrato una crescita cospicua ma le motivazioni non sono ancora chiare. Il principale imputato è il fracking per l’estrazione di gas naturale che, guarda caso, a un suo maggior utilizzo si registra un corrispondente aumento dei livelli di emissione di metano. Quando il gas naturale viene bruciato per generare energia elettrica, produce circa la metà dell’anidride carbonica prodotta dal carbone. Ma, se il metano non viene bruciato quando viene rilasciato durante l’estrazione si disperde in atmosfera con drastici effetti poiché il suo potenziale inquinante rispetto all’effetto serra è ben 25 volte superiore rispetto alla CO2.
“È sempre più chiaro che la produzione di combustibili fossili ha aumentato drasticamente le emissioni globali di metano”, ha detto Robert Howarth, uno scienziato della Cornell University e autore di uno studio che stima che la produzione di gas di scisto nordamericano potrebbe essere responsabile di circa un terzo dell’aumento globale delle emissioni di metano nell’ultimo decennio.
La ricerca condotta dal NY Times sui siti di estrazione sulle attività di lobbying delle aziende proprietarie dei siti, mostra come l’industria energetica abbia fatto pressione per avere dei regolamenti federali meno rigidi sulle emissioni di metano. Non è un caso che le compagnie presenti nel Bacino Permiano siano le stesse che hanno esercitato una certa influenza su Trump per avere una legislazione meno stringente, tanto che nel 2020 la tabella di marcia di Trump prevede la revoca dell’obbligo di dotare impianti di estrazione di rilevatori di fughe di metano.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il modello virtuoso e sostenibile delle comunità energetiche rinnovabili sta riscontrando un successo innegabile in Italia.
Le rinnovabili hanno prodotto più energia elettrica del carbone, ma l’obiettivo di triplicarne la capacità installata appare ormai fuori portata.
Come funziona la geotermia e perché soddisfa solo lo 0,3 per cento dell’elettricità mondiale. Storia di una fonte energetica trascurata.
Mezzi danneggiati, operai minacciati: in Toscana è scontro sull’opera. Marco Duranti, presidente di Legambiente Firenze, spiega che il parco è necessario.
I dati degli ultimi anni indicano un rallentamento nel processo di transizione energetica in Italia. Il rischio è di mancare gli obiettivi al 2030.
Per la prima volta, in Cina il calo delle emissioni di CO2 sono correlate alla crescita di energia rinnovabile. Che viene finanziata anche all’estero.
Venticinque esperti si confrontano su comunità energetiche, nucleare di nuova generazione, biocarburanti e termovalorizzazione dei rifiuti: “Serve coraggio e una coscienza collettiva”.
L’intelligenza artificiale sta diventando sempre più presente nelle nostre vite. Ma qual è il suo vero impatto ambientale? Una domanda banale che necessità risposte più complesse.
Un nuovo rapporto su produzione e consumo di energia in Francia evidenzia una rapida crescita delle fonti rinnovabili rispetto al 2023.

