Nel cuore della biodiversità d’Europa, il parco nazionale del Gran sasso e Monti della Laga

Scopriamo il parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e le possibili escursioni in una delle riserve naturali più belle dell’Abruzzo e d’Italia.

Il parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, oltre ad essere una delle aree protette più grandi di Italia, è senza dubbio una delle più ricche dal punto di vista naturalistico, un vero e proprio inno alla biodiversità.

Le valli ai piedi del Gran Sasso
La posizione geografica, l’altezza raggiunta dalle montagne, nonché la differente geologia dei rilievi: calcari e dolomie sul Gran Sasso e sui Monti Gemelli, arenarie e marne sui Monti della Laga, determinano una straordinaria ricchezza di specie animali e vegetali © Luigi Alesi/Flickr

Il territorio

L’area del parco si estende su tre regioni: l’Abruzzo, il Lazio e le Marche, comprendendo nel suo perimetro cinque province: L’Aquila, Teramo, Pescara, Rieti ed Ascoli Piceno, e ben 44 comuni. La particolare collocazione del parco garantisce una grande varietà di ecosistemi, dai brulli altopiani fino alle foreste sterminate.

Benvenuti nella biodiversità

Nel parco nazionale del Gran Sasso vivono circa 2.300 specie vegetali superiori, oltre un quinto dell’intera flora europea, e più di un terzo del patrimonio floristico italiano. Anche il regno animale è ben rappresentato, il simbolo del parco è il camoscio appenninico, il cui ritorno è frutto di uno straordinario progetto di reintroduzione, sono inoltre presenti cervi, lupi e ben quattordici specie di anfibi tra cui, unico caso in Italia, ben quattro specie di tritoni.

Camosci appenninici in Abruzzo
Agli inizi del Novecento sopravvivevano infatti appena una trentina di camosci, in Abruzzo, oggi sono aumentati esponenzialmente e oggi se ne contano oltre duemila esemplari, diffusi in cinque parchi: il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco nazionale della Majella, il Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, il Parco nazionale dei Monti Sibillini e il Parco regionale del Sirente-Velino © Wildlife Adventures

Cosa fare nel parco

La varietà e la ricchezza naturalistica dei suoi massicci e dei diversi versanti, le suggestive testimonianze storico-architettoniche si riflettono in una moltitudine di proposte, itinerari e visite per tutte le stagioni dell’anno. La sterminata rete di sentieri del parco può essere percorsa a piedi, in bici e a cavallo ed è possibile affrontare escursioni di ogni tipo, rivolte sia ai principianti che agli escursionisti esperti.

Montagna nel parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Il parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga rappresenta un territorio cerniera tra la regione euro-siberiana e quella mediterranea, in cui si localizza la montagna più elevata dell’Appennino che racchiude l’unico ghiacciaio dell’Europa meridionale © Melanie Bateman/Flickr

Le vette del parco

Il Parco racchiude tre gruppi montuosi, la catena del Gran Sasso d’Italia, il massiccio della Laga e i Monti Gemelli, e si caratterizza per la presenza della vetta più alta dell’Appennino, il Corno Grande, che raggiunge i 2912 metri. Su questa catena è inoltre presente l’unico ghiacciaio appenninico, il Calderone, il più meridionale d’Europa.

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