Il brand del gruppo cinese Chery annuncia il debutto di modelli ibridi ed elettrici più compatti e accessibili. Mentre procede l’impegno sui progetti ambientali.
Entro la fine del 2017, il marchio Smart distribuirà in Nord America solo le versioni elettriche della city car fortwo. Un addio definitivo ai combustibili fossili.
Se è vero che “rosso di sera bel tempo si spera”, che la calma precede la tempesta e che prima della valanga arriva sempre lo spostamento d’aria, allora è altrettanto innegabile che quando un brand automotive punta esclusivamente sulla propulsione a batteria, il futuro della mobilità non può che essere elettrico. Specie se tale scelta comporta la rinuncia a importare la versione tradizionale della propria vettura di punta in uno dei mercati più importanti al mondo. Una presa di posizione netta, assunta dalla casa costruttrice Smart che entro la fine del 2017 distribuirà negli Stati Uniti e in Canada esclusivamente la gamma a zero emissioni delle proprie city car.
La svolta a batteria del marchio tedesco, caldeggiata dai massimi livelli della divisione americana della controllante Mercedes-Benz, è già stata comunicata ai dealer e comporta lo stop alla distribuzione delle versioni alimentate a benzina entro la fine del 2017. Dietmar Exler, amministratore delegato di Mercedes Usa, ha affermato che “è il mercato stesso a chiedere questo cambiamento. Con il lancio della quarta generazione di fortwo electric drive, la gamma smart sarà composta esclusivamente dalle varianti coupé e cabrio a zero emissioni delle nostre city car”. Una correzione di rotta sulla quale incidono sia convinzioni di ordine etico ed ecologico sia i numeri che indicano come, dal 2014 al 2016, le vendite Oltreoceano del brand siano scese da oltre 10mila unità a poco più di 6mila esemplari, dei quali il 10 per cento alimentati mediante accumulatori.
L’evoluzione smart è tutt’altro che una scelta isolata, dato che rientra nel più complesso piano di elettrificazione del gruppo Mercedes-Benz che prevede, entro il 2025, il lancio di dieci modelli a batteria. Un’ulteriore iniezione di linfa sostenibile dopo la presentazione, in occasione del recente Salone dell’auto di Parigi, della fortwo ED e della cinque porte forfour; quest’ultima – non distribuita negli States – per la prima volta disponibile a zero emissioni. Un debutto che ha consentito a smart di divenire il primo costruttore al mondo in grado di proporre l’intera gamma in configurazione sia tradizionale, vale a dire mossa da un motore termico, sia elettrica. Una posizione di forza che si accompagna a un ulteriore primato, dato che fortwo cabrio ED è l’unica cabriolet a zero emissioni attualmente sul mercato.
Rispetto alla precedente generazione di city car elettriche crescono la potenza, ora di 82 cv, e l’autonomia massima dichiarata, nell’ordine dei 160 chilometri per fortwo coupé e dei 155 chilometri per il resto della gamma ED (Electric Drive). Valori che si accompagnano a una coppia di 160 Nm e a una velocità massima limitata elettronicamente di 130 km/h. Degne di nota le prestazioni, dato che fortwo ED scatta da 0 a 100 chilometri orari in 11,5 secondi che diventano 11,8 secondi nel caso della cabrio. La ricarica delle batterie agli ioni di litio richiede meno di 45 minuti, anziché un’ora come nel caso della precedente generazione, complice un super caricatore da 22 chilowattora. Sfruttando una comune presa domestica sono invece necessarie sei ore per un “pieno” d’energia; un tempo che si dimezza ricorrendo a una wallbox. La svolta elettrica, almeno in casa Smart, è iniziata. Sarà il classico spostamento d’aria che anticipa la “valanga sostenibile”?
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