![Perché in Francia si protesta contro le mega riserve idriche](https://cdn.lifegate.it/iD-kfhNaPX9ZhZvbEC_FYn2bdKU=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/manifestanti-megabassines.jpg, https://cdn.lifegate.it/DMqQoizw50ZJaUeOvWyGBbgehlY=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/manifestanti-megabassines.jpg 2x)
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
Il Perù ha stabilito che non si potrà costruire in prossimità della costa di Chicama, dove si forma una delle più grandi onde del mondo.
Sulla costa nord pacifica del Perù sorge un piccolo villaggio di pescatori chiamato Chicama, qui nasce un’onda leggendaria, l’onda sinistra più lunga del mondo. Quest’onda straordinaria è oggi più al sicuro, per la gioia della popolazione locale e dei surfisti di tutto il pianeta, Chicama è infatti diventata la prima onda al mondo protetta da una legge nazionale.
Il governo del Perù, con la legge n. 27280, ha stabilito delle norme per la tutela del tratto di costa interessato, ad esempio non si potrà costruire niente a meno di un chilometro dall’onda, in modo da non influenzare la forma dell’onda e il vento.
La politica di protezione delle onde e delle coste, straordinaria risorsa ambientale e turistica per il Paese, è solo agli inizi, il governo peruviano ha annunciato l’intenzione di proteggere altre cinque onde nel breve termine, fino ad arrivare a un totale di 130. Ci sono voluti oltre due anni e numerose valutazioni di impatto ambientale per ottenere questo storico risultato.
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“Siamo molto orgogliosi di questo risultato – ha affermato Karin Sierralta, direttore esecutivo della Federazione di surf peruviana. – Presto avremo altre onde protette, non posso però dire quali saranno, alcune persone potrebbero utilizzare questo lasso di tempo per iniziare a edificare senza autorizzazione e danneggiare la nostra costa”.
Spesso surfisti e associazioni ambientaliste si scontrano con governi e amministrazioni locali per ottenere la salvaguardia della costa, è il caso ad esempio di Ramón Navarro, surfista cileno e ambasciatore di Patagonia che si batte per proteggere Punta de Lobos dallo sviluppo costiero incontrollato e per trasformarla in una riserva naturale per il surf.
In questo caso però il governo peruviano ha mostrato lungimiranza e ha lavorato insieme agli abitanti del luogo e ai surfisti per proteggere le onde di Chicama.
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