Dacia Spring, l’elettrica “low cost” del gruppo Renault che ha conquistato l’Europa: semplice, leggera, compatta (e premiata per la sua efficienza).
Al Politecnico di Milano il car sharing è gratis
Dopo la felice esperienza con Likes U, che continua il suo tour negli atenei italiani, sbarca a Milano un’altra iniziativa dedicata ai giovani e alla mobilità. Il progetto si chiama Aygo fun sharing, è stato lanciato il 15 aprile ed è basato sulla gestione di un parco auto composto da otto citycar (Toyota Aygo) affidate a un team
Dopo la felice esperienza con Likes U, che continua il suo tour negli atenei italiani, sbarca a Milano un’altra iniziativa dedicata ai giovani e alla mobilità. Il progetto si chiama Aygo fun sharing, è stato lanciato il 15 aprile ed è basato sulla gestione di un parco auto composto da otto citycar (Toyota Aygo) affidate a un team di sei studenti del Politecnico di Milano. Studenti che in questo innovativo progetto di car sharing gratuito rivestono ruoli tipicamente manageriali: ci sono due supervisor (Andrea Evangelista e Andrea Fusaro), due tech manager (Gioele Miraglia e Francesca Maccadanza) e altrettanti marketing manager (Gabriella Berardi ed Edoardo Repetti).
Come funziona? Sono gli stessi studenti a gestire tutti gli aspetti del car sharing, dalla consegna e ritiro delle auto al servizio post noleggio, dalle iscrizioni e prenotazioni al servizio di rifornimento e pulizia delle auto, fino ai canali di comunicazione del servizio.
E sono sempre questi sei universitari (regolarmente stipendiati) a gestire il servizio, dalla logistica, agli aspetti di marketing fino alla comunicazione. L’idea nasce infatti per creare una concreta opportunità lavorativa per gli studenti dell’università milanese, con il duplice obiettivo di andare incontro alle esigenze di mobilità degli universitari, ma anche di premiare le loro capacità organizzative e gestionali, testandole sul campo con una reale esperienza lavorativa.
A pochi giorni dal lancio del progetto, Aygo fun sharing ha già conquistato molti studenti: 38.700 visualizzazioni sul sito (il 90% degli studenti iscritti), 1.240 iscritti al sito e 362 prenotazioni già effettuate con tutti i weekend “sold out” fino alla fine del servizio, che terminerà il 30 giugno.
Per accedere al servizio, oltre ad essere studenti iscritti al Politecnico, è sufficiente essere in possesso della patente B da almeno un anno. Dopo la registrazione, si può già prenotare la propria vettura sia in ateneo, sia on-line.
La durata massima prevista per ogni noleggio è di 24 ore, fino a un massimo di 72 ore nel weekend. Il carburante è uno dei tanti vantaggi riservati agli studenti: ogni vettura, infatti, verrà consegnata con mezzo serbatoio pieno e non dovrà essere necessariamente riconsegnata con la stessa quantità di carburante.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’Italia dell’auto vista dalla Cina? “Un meraviglioso Paese”. Il colosso cinese Chery approda in Italia. E mentre l’Europa riscopre il protezionismo, marchi (per ora) sconosciuti tessono alleanze strategiche.
La prima Alfa Romeo elettrica della storia punta tutto sul piacere di guida. Non è ancora l’addio ai fossili, ma per il marchio è una svolta epocale.
Un grande polverone si è sollevato intorno al tema della Città 30, complice la stampa che con superficialità ha ribaltato le evidenze scientifiche. Tra fake news e smentite, cerchiamo di fare chiarezza
L’olio combustibile pesante è altamente dannoso, sia per i fumi che si depositano sulla banchina polare sia in caso di sversamento in mare.
La Mini più grande della storia per la prima volta anche elettrica. La Countryman punta così a conquistarsi un ruolo di auto per la famiglia. Vediamo con che esito.
Dopo il trasloco del 2024 da Roma a Misano, il prossimo anno la Formula E non farà alcuna tappa nel nostro paese. È un addio o un arrivederci?
Novità, prove (su acqua) e un palinsesto convegnistico ricco di spunti. Obiettivo, riflettere sul ruolo della mobilità elettrica in acqua e su strada.
Dalla California all’Italia, due progetti per ridurre l’inquinamento catturando e stoccando l’anidride carbonica emessa dalle navi. Una potenziale rivoluzione che ridurrebbe le emissioni del trasporto marittimo.