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Il comune di Barcellona, in Spagna, ha commissionato allo studio di architettura BCQ un nuovo ponte pedonale che attraversasse la avinguda Meridiana. La trafficata arteria che collega Barcellona alla parte nord della sua provincia avrà presto un camminamento pedonale tecnologicamente innovativo con cui i pedoni potranno accede alla città catalana. © BCQ Architects Il ponte Sarajevo,
Il comune di Barcellona, in Spagna, ha commissionato allo studio di architettura BCQ un nuovo ponte pedonale che attraversasse la avinguda Meridiana. La trafficata arteria che collega Barcellona alla parte nord della sua provincia avrà presto un camminamento pedonale tecnologicamente innovativo con cui i pedoni potranno accede alla città catalana.
Il ponte Sarajevo, questo è il nome della struttura progettata dallo studio BCQ, sarà in cemento armato anti inquinamento, mentre la vegetazione provvederà all’ombreggiamento e il percorso sarà illuminato da elementi inseriti nella miscela stessa del calcestruzzo. L’obiettivo degli architetti spagnoli era quello di fornire un passaggio sicuro di giorno e di notte, illuminato da punti luce LED (alimentati da pannelli solari) e bande luminose, che fosse immerso nel verde e che in più avesse la capacità di pulire l’aria.
Il cemento anti inquinamento ha la proprietà di assorbire la CO2 e di convertirla in sostanze non dannose. Questi elementi trasformati vengono dilavati dalla superficie del ponte dall’azione della pioggia. Un esempio simile, è quello del Padiglione Italia costruito per l’Expo 2015. A Milano, la superficie esterna del palazzo italiano, la stilizzazione di una foresta pietrificata, è costruita con una miscela di cemento brevettata da Italcementi che, appunto, riesce a filtrare e convertire le sostanze dannose per l’ambiente.
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Neanche quello delle cemento fotoilluminante è un caso unico in Europa. In Olanda, lungo la strada N329 di Oss, in collaborazione con la società che si occupa delle strade Heijmans, il designer Daan Roosegaarde ha realizzato Smart Highway project, un percorso illuminato dagli stessi inerti che compongono il manto stradale. Tre linee compongono una banda luminosa che divide la carreggiata in corsie, rendendo la via più sicura e abbattendo i consumi economici ed energetici della gestione. Questo progetto, premiato dall’INDEX:Award nel 2013 viene ripreso a Barcellona, dove i progettisti hanno pensato a un materiale composto da particelle che captasse e immagazzinassero l’energia solare durante il giorno per poi rilasciarla di notte.
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