Quanto si guadagna con l’ecoturismo

L’ecoturismo, ossia la scelta di mete turistiche in aree naturali e parchi, cresce per numero di presenze e per fatturato, a dispetto di chi ritiene che la valorizzazione del territorio sia un’attività meno redditizia di altre. Secondo i dati Coldiretti pubblicati ieri, basati sugli ultimi rapporti Ecotur dal 2007, il fatturato del turismo nella natura

L’ecoturismo, ossia la scelta di mete turistiche in aree naturali e parchi, cresce per numero di presenze e per fatturato, a dispetto di chi ritiene che la valorizzazione del territorio sia un’attività meno redditizia di altre.

Secondo i dati Coldiretti pubblicati ieri, basati sugli ultimi rapporti Ecotur dal 2007, il fatturato del turismo nella natura non conoscerebbe crisi e nel 2014 sarebbe anzi aumentato del 21 per cento rispetto all’anno precedente, attestandosi a quasi 12 miliardi di euro (11,9). Si tratta di un guadagno pari a circa lo 0,7 per cento del Pil del Paese, laddove l’intero settore del turismo ne rispecchia il 10 per cento circa.

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Stando al rapporto la riscoperta delle mete nostrane, come riserve naturali e parchi, è dettata da un lato proprio dalla crisi economica, che spinge gli italiani a ricercare posti vicini, raggiungibili anche in giornata, e alla crescente sensibilità ambientale, che sposta l’attenzione verso il verde.

Proprio le gite in giornata rappresentano il 33 per cento delle visite totali, mentre i weekend sono il 26 per cento, i weekend lunghi il 31 per cento e le vacanze settimanali il 13 per cento.

Chi pratica ecoturismo?

Le presenze di quello che Coldiretti chiama turismo natura hanno superato quest’anno, per la prima volta, la quota 102 milioni; il 46 per cento dei visitatori proviene da zone limitrofe e il 37 per cento da territori oltre i confini regionali. Il 38 per cento dei turisti ha una laurea, il 49 per cento un diploma. Le coppie e le famiglie al di sotto dei 60 anni costituiscono il 52 per cento del totale e hanno soprattutto una capacità di spesa media.

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Parco nazionale delle Cinque Terre. Foto: © Turisti per caso


Le attività degli ecoturisti

Sono soprattutto attività sportive (47 per cento), ma anche legate alla scoperta di antiche tradizioni (10 per cento), enogastronomia (15 per cento) e relax (20 per cento). Tra gli sport preferiti ci sono l’escursionismo, il trekking, le gite in bicicletta.

Dove alloggiano

La maggior parte degli ecoturisti preferisce gli agriturismi (25 per cento); seguono a ruota alberghi (20 per cento), B&B (15), case private (13) e campeggi (10). I parchi più gettonati nel 2014 sono stati il Parco d’Abruzzo, quello del Gran Paradiso e quello delle Dolomiti.

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