
I consulenti scientifici dell’Unione europea invitano a non considerare i carbon credits internazionali negli obiettivi di riduzione delle emissioni.
Dallo sbiancamento dei coralli alla siccità, dallo scioglimento dei ghiacciai all’erosione costiera. Una galleria fotografica che mostra gli effetti tangibili del riscaldamento globale.
Gli effetti dei cambiamenti climatici sono ormai evidenti e minacciano la sopravvivenza di milioni di persone in tutto il pianeta. È in corso a Marrakech, in Marocco, la ventiduesima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (Cop 22). L’obiettivo è riuscire a rendere operativo l’Accordo di Parigi siglato in occasione della Cop 21 ed entrato in vigore il 4 novembre, che prevede di limitare la crescita della temperatura media globale “ben al di sotto dei 2 gradi centigradi”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I consulenti scientifici dell’Unione europea invitano a non considerare i carbon credits internazionali negli obiettivi di riduzione delle emissioni.
Nei prossimi cinque anni la temperatura media resterà su livelli record, stando al rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale.
Il rapporto annuale dell’Agenzia internazionale per l’energia spiega che le emissioni di metano restano a livelli estremamente preoccupanti.
La stagione calda sia appena iniziata, ma in India si registrano già temperature estreme. Le istituzioni cercano di attrezzarsi.
Il rapporto annuale sul clima in Europa di Copernicus e dell’Organizzazione meteorologica mondiale è un monito ad agire per l’adattamento e la mitigazione.
Secondo Copernicus, il mese di marzo del 2025 è stato il secondo più caldo di sempre nel mondo e il più caldo in assoluto in Europa.
Uno studio della Nasa ha spiegato il motivo per il quale l’innalzamento del livello dei mari ha superato i dati che erano stati previsti dagli scienziati.
Entro il 31 marzo 2025 per le aziende italiane scatta l’obbligo di dotarsi di una polizza assicurativa per rischi catastrofali. Vediamo cosa significa
Per la prima volta nel 2025 si celebrano le più grandi fonti di acqua dolce del pianeta, che fronteggiano la sfida dei cambiamenti climatici.