Con Raimondo Orsini, direttore della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, abbiamo esplorato i temi chiave degli Stati generali della green economy 2024 il 5 e 6 novembre.
Un video in realtà virtuale per salvare il pianeta: a Venezia Connect4Climate lancia la sfida
I partecipanti al contest devono produrre un video per la realtà virtuale con un’idea che aiuti a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.
La ricerca di soluzioni concrete ed innovative ai problemi causati dal riscaldamento globale, concepite dai giovani: questo è l’obiettivo della competizione internazionale di realtà virtuale #Uniting4Climate indetta da Connect4Climate, il programma della Banca Mondiale per la lotta ai cambiamenti climatici, nell’ambito della 74esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.
In cosa consiste il contest di realtà virtuale #Uniting4Climate
È sullo sfondo della laguna veneta che Connect4Climate, che è stata anche l’organizzatrice della serie di eventi di #All4TheGreen in occasione del G7 Ambiente di Bologna, annuncia la sua nuova iniziativa. Fa parte della campagna #Uniting4Climate in preparazione alla Cop 23, la prossima conferenza sul clima che si tiene a Bonn, in Germania, nel mese di novembre, ed è rivolta a tutti coloro che desiderino mettere la propria creatività al servizio della salvaguardia ambientale. Si tratta di una competizione basata su una delle tecnologie più innovative degli ultimi anni: la realtà virtuale.
Chiunque intenda partecipare, infatti, deve sviluppare la propria idea per un video a 360 gradi che presenti, ad esempio, come supportare la protezione degli oceani o delle foreste, aiutare le popolazioni che si trovano ad affrontare siccità o inondazioni, oppure ridurre l’inquinamento, e presentarla in un video corredato da 400 parole che spieghino il progetto.
Una giuria da Oscar
A giudicare le proposte dei candidati c’è anche Louie Psihoyos, il regista statunitense che nel 2010 ha vinto il premio Oscar per il documentario “The Cove”, nel quale viene seguita l’annuale caccia ai delfini che si tiene a Taiji, in Giappone. Psihoyos ha diretto anche “Racing Extinction”, testimonianza sull’estinzione delle specie animali.
Al suo fianco sono presenti leader politici tra cui Gian Luca Galletti, ministro italiano dell’Ambiente, e Inia Seruiratu, ministro dell’Agricoltura, dello Sviluppo rurale e marittimo e della Gestione dei disastri nazionali delle isole Fiji, Paese che ha la presidenza della Cop 23, oltre ad artisti e attivisti.
I possibili risultati sono entusiasmanti
Non è la prima volta che Connect4Climate lancia un contest rivolto principalmente ai giovani: il concorso internazionale Film4Climate, ad esempio, è stata un’iniziativa simile presentata lo scorso anno che ha portato alla realizzazione di 860 video da parte di ragazzi e ragazze provenienti da 155 nazioni.
.@Connect4Climate just presented the #Uniting4Climate #VR Pitch Competition. Submissions are now OPEN: https://t.co/HfQhZWYqeM #cop23 pic.twitter.com/8mIVZmOTO2
— Connect4Climate (@Connect4Climate) 3 settembre 2017
Per quanto riguarda #Uniting4Climate, l’idea che verrà maggiormente apprezzata dalla giuria verrà trasformata in un video a 360 gradi dalla Vulcan Productions, la società di produzione che ha precedentemente collaborato con Connect4Climate alla proiezione di spettacolari immagini della natura sulla facciata e sulla cupola della basilica di San Pietro a Roma, che sono state viste da diversi miliardi di persone.
Il ruolo fondamentale dei giovani
Connect4Climate da sempre si rivolge con particolare enfasi alle nuove generazioni, cercando di coinvolgerle in progetti stimolanti che possano dare spazio alla loro creatività e alla loro voglia di cambiamento. Sono proprio i più giovani, infatti, a dover affrontare un futuro carico di incertezze, ma sono anche gli unici in grado di renderlo migliore, grazie alle loro azioni e alle scelte che compiono.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Entro il 2025, 40 porti italiani saranno dotati di spugne per assorbire gli oli. Si inizia da cinque tappe simboliche: Napoli, Messina, Brindisi, Ravenna e Trieste.
Una stretta opera di sorveglianza anti-bracconaggio ha dato i suoi frutti: il parco nazionale di Kaziranga ha quasi azzerato le uccisioni di rinoceronti.
A Palazzo Bovara apre al pubblico una tre giorni di confronto e conoscenza della moda sostenibile dal titolo Smart Closet.
Un aumento del 30% rispetto all’anno precedente, che risente anche delle conseguenze dei cambiamenti climatici.
Dall’11 al 13 ottobre a Parma c’è Fragile: il festival per trovare soluzioni e strategie per ridurre il nostro impatto sul pianeta.
Approvato quasi due anni fa, il regolamento sulla forestazione importata dovrebbe entrare in vigore il 31 dicembre. Ma in tanti chiedono una revisione.
È ormai inevitabile il superamento di un settimo “limite planetario” (su nove), legato al processo di acidificazione degli oceani.
Il territorio dell’Alta Murgia in Puglia è il dodicesimo geoparco proclamato dall’Unesco in Italia.