
Le forze armate pesano globabilmente per il 5,5 per cento delle emissioni, e il riarmo Nato può provocare un disastro anche dal punto di vista ambientale.
È stata annunciata la lista dei finalisti del concorso internazionale che premia il design industriale progettato per migliorare la qualità della vita.
Il design può essere etico ed essere applicato a progetti socialmente responsabili. Per valorizzare questo tipo di design industriale nel 2011 è nato il World Design Impact Prize, premio biennale dedicato ai progetti ideati per migliorare la qualità della vita e risolvere problemi sociali e ambientali.
Il premio, istituito dal Consiglio internazionale delle società di design industriale (Icsid), mira a valorizzare tecnologia e innovazione per elaborare soluzioni creative a problemi globali. Sono stati annunciati i sei finalisti, selezionati da una giuria di cinque esperti tra le 82 candidature presentate, dell’edizione 2015-2016 del premio.
“Il design industriale può ricoprire un ruolo importante nel miglioramento della società ed essere parte di un cambiamento positivo”, ha dichiarato Brandon Gien, presidente di Icsid e del World Design Impact Prize. I progetti finalisti si propongono di affrontare importanti sfide nei campi di salute, energia e infrastrutture.
Questo dispositivo, attualmente in vendita in Vietnam e Cambogia, mira a combattere la diffusione di diarrea e di altre malattie trasmissibili, attraverso la promozione del lavaggio delle mani.
Realizzato da una società australiana che punta a ripristinare la percezione uditiva nelle persone con sordità profonda, IHearYou permette di effettuare un test dell’udito, ordinare e adeguare le protesi acustiche a distanza, ad un prezzo molto inferiore degli apparecchi acustici tradizionali.
Già in funzione nell’Atollo di Palmyra, situato nell’oceano Pacifico settentrionale, Invelox può generare elettricità sfruttando venti a bassa velocità, è silenzioso, non produce vibrazioni ed è sicuro per gli uccelli.
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L’obiettivo di questo rilevatore di fuoco è prevenire gli incendi nelle baraccopoli diffondendo un segnale di pericolo a tutta la comunità.
Costruito dai profughi che beneficeranno di esso, Re:build è una struttura modulare realizzata con materiali poveri e riciclati per costruire ripari per i rifugiati. La struttura viene attualmente utilizzata nel campo profughi di Zaatari, in Giordania.
L’acqua è protagonista di questo progetto che vuole combattere la sete. Si tratta di una struttura da situare al centro dei villaggi in grado di raccogliere fino a cento litri al giorno di acqua potabile, ricavata da pioggia, nebbia e rugiada. Il progetto pilota è stato lanciato a Dorze, in Etiopia.
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Passi avanti per il Trattato sull’alto mare, stallo sulle estrazioni minerarie, tentativi di riprendere i negoziati sulla plastica: il bilancio della Conferenza Onu sugli oceani (Unoc3) che si è tenuta a Nizza dal 9 al 13 giugno.
Cosa è successo e cosa possiamo imparare dal crollo del ghiacciaio del Birch.
Le bozze del ddl allo studio del governo prefigurano maglie molto più larghe per le attività venatorie: 44 associazioni chiedono spiegazioni ai ministri.
Il 2 giugno si celebra la Giornata mondiale delle torbiere. Un’occasione per parlare di questi ecosistemi poco conosciuti e silenziosi, ma fondamentali per il clima, l’acqua, la biodiversità e la memoria del nostro Pianeta.
La stagione estiva è ancora lontana, ma dal Regno Unito alla Russia, dai Paesi Bassi alla Turchia, in buona parte d’Europa impera già la siccità.
In occasione della Giornata mondiale delle api il Wwf pubblica un rapporto che lancia l’allarme sulla situazione degli insetti impollinatori nel mondo.
Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni nel 2019, lo scorso anno la deforestazione è stata stabile o in calo in tutti e sei i biomi del Brasile.