
Il mese di ottobre 2023 comincia con temperature tipicamente estive in Italia, Francia e Spagna: superati i 30 gradi in decine di città.
L?interruzione di tutti i servizi non essenziali negli Stati Uniti (shutdown) sta avendo conseguenze negative soprattutto su gli enti, le agenzie e i dipartimenti che si occupano della salvaguardia ambientale.
Il primo ottobre lo stato americano è andato in stand-by. Dopo la mancata approvazione della legge sul bilancio da parte del
Congresso per motivi politici, 800mila dipendenti pubblici sono rimasti a casa senza stipendio. Il settore più colpito da questa situazione, perché inspiegabilmente considerato non essenziale, è quello dell’ambiente.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente (Epa) dà lavoro a circa 16mila persone, ma solo il 6,5 per cento di queste sta lavorando
regolarmene dopo l’inizio dello shutdown. Le più “fortunate” sono quelle che controllano le discariche che contengono rifiuti
tossici e che intervengono in caso di sversamento di liquami velenosi nella rete idrica.
Quattrocento parchi nazionali sono chiusi – inclusi parchi del calibro dello Yosemite e dello Yellowstone – ma in una dozzina le
attività di estrazione di petrolio e di gas naturale non si sono fermate nonostante le guardie forestali incaricate di vigilare
siano rimaste a casa.
Le altre agenzie federali fondamentali per la protezione dell’ambiente e della salute decimate per l’assenza di finanziamenti sono: il Center for disease control, la National science foundation, il Bureau of ocean energy management e il Forest service. Il dipartimento dell’Energia ha perso il 69 per cento dello staff. Si sono salvati i dipendenti impegnati nel monitoraggio della sicurezza delle centrali nucleari e quelli che vigilano sul corretto funzionamento della rete elettrica americana.
Si sono salvati il Servizio meteorologico (National weather service) e il Centro nazionale per gli uragani (National hurricane
center) visto che questo è il periodo in cui il rischio di una loro formazione è più elevato. L’uragano Sandy si formò il 22 ottobre dello scorso anno.
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58 città italiane hanno una concentrazione di polveri sottili ben oltre i limiti suggeriti dell’Oms, secondo i dati Copernicus.
La quinta Conferenza mondiale sulla gestione dei prodotti chimici stabilisce di abbandonare i pesticidi più pericolosi per la salute entro il 2035.
Dal primo ottobre in Inghilterra è vietato vendere posate e bastoncini per palloncini di plastica monouso, tazze e contenitori per alimenti di polistirolo.
Il Sycamore Gap Tree, o “albero di Robin Hood”, è stato abbattuto per un atto di vandalismo: aveva 200 anni, era la star di fotografi e amanti del cinema.
Il 1° ottobre è la Giornata mondiale dedicata al caffè. Startup italiane ed estere cercano di ridurre l’impatto ambientale di una bevanda tanto amata.
Individuare i nidi di tartarughe marine è importante per metterli in sicurezza fino alla schiusa delle uova. Un aiuto arriva dai cani addestrati.
Il 30 ottobre tre giovani attiviste partiranno per l’America centrale con il progetto Diritto a REsistere, per raccontare le storie di lotta dei nativi contro le ingiustizie ambientali. E ispirare tutti noi.
Lo ha fatto sapere la Provincia di Trento che ha agggiuno che “da un primo esame esterno della carcassa dell’orsa F36 non è stato possibile avanzare ipotesi sulla causa della morte”.