Siria, ore di angoscia per centinaia di lavoratori sequestrati dall’Isis a Damasco

Siria, ore di angoscia per centinaia di lavoratori sequestrati dall’Isis a Damasco

Notizie frammentate, seguite da conferme poi smentite. È ancora incerta la sorte di 175 operai di una fabbrica di cemento rapiti dal sedicente Stato Islamico durante un’offensiva a nord-est di Damasco. Nella giornata di venerdì 8 aprile fa l’agenzia di stampa Reuters, citando fonti militari siriane, aveva scritto che i lavoratori erano stati uccisi. Ma la notizia

Caso Regeni, l’Italia richiama l’ambasciatore in Egitto

Caso Regeni, l’Italia richiama l’ambasciatore in Egitto

L’Italia ha richiamato il suo ambasciatore al Cairo, Maurizio Massari, in seguito al termine di un vertice definito “deludente” tra la procura italiana e la controparte egiziana sulla morte di Giulio Regeni. Che il dossier sull’omicidio del giovane ricercatore, sequestrato e torturato prima di morire, stesse rischiando di incrinare le relazioni tra i due paesi

Siria, pioggia di bombe a nord di Aleppo. Donne e bambini tra le vittime

Siria, pioggia di bombe a nord di Aleppo. Donne e bambini tra le vittime

Ci sarebbero anche una donna in stato di gravidanza e tre bambini tra le 18 vittime del bombardamento avvenuto martedì 5 aprile nel quartiere di Sheikh Maqsud, a nord di Aleppo. Lo riferiscono fonti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani (Sohr) secondo cui il bilancio complessivo dei feriti ammonta a 70 feriti, 30 di cui bambini. L’organizzazione

Turchia, arrestati tre professori che volevano la pace con il Pkk

Turchia, arrestati tre professori che volevano la pace con il Pkk

Nell’ultimo attacco alla libertà di espressione in Turchia, tre professori universitari che hanno firmato una petizione di pace nel gennaio 2016 sono stati incarcerati da un tribunale di Istanbul con l’accusa di propaganda terroristica. I tre sono stati arrestati il 15 marzo 2016, in attesa del completamento dell’indagine penale. Le forze di sicurezza hanno chiesto pene detentive

I gioielli di Imelda Marcos, un’arma contro la corruzione

I gioielli di Imelda Marcos, un’arma contro la corruzione

Una tiara ornata di diamanti e pietre preziose vale l’equivalente di una cura per oltre 12mila malati di tubercolosi, mentre allo stesso costo di un girocollo di zaffiri e brillanti su una montatura di oro massiccio, si potrebbero illuminare più di duemila abitazioni in zone remote del paese: per sensibilizzare l’opinione pubblica sui reati di corruzione e